Sorelle senza cibo né cure mediche: i genitori indagati spendevano tutto in droga
Violenze fisiche e morali nelle mura domestiche a danno di tre sorelle minorenni nel Frusinate. Gli aguzzini, secondo gli inquirenti, sono i loro genitori. Avrebbero maltrattato le figlie, soprattutto mentre si trovavano sotto l'effetto di droga e alcool. Per comprare gli stupefacenti, le avrebbero private di cibo, oltre che di cure mediche. I nomi di entrambi, un uomo di quarantanove anni e una donna di trentacinque anni, sono stati iscritti nel registro degli indagati per maltrattamenti. Le figlie, invece, gli sono state tolte e sono state affidate ad un'altra famiglia, che si prenderà cura di loro.
Genitori indagati per maltrattamenti
Disperate. Vessate da continui maltrattamenti e da gravi privazioni. Le tre giovani hanno deciso di rompere il silenzio e di rivolgersi ai parenti: un grido d'aiuto necessario per uscire da una situazione diventata insostenibile. La segnalazione alla Polizia di Stato è arrivata dai servizi sociali di un piccolo comune in provincia di Frosinone. Poi le indagini della Squadra Mobile. I genitori avrebbero privato le loro tre figlie di cibo, vestiti, occhiali da vista e cure mediche. Secondo gli investigatori, i due erano costantemente sotto l'effetto di alcolici e stupefacenti: una dipendenza che avrebbe avuto tragici effetti sulla cura della famiglia. I genitori, per garantirsi l'assunzione quotidiana di sostanze, avrebbero privato le tre minori di tutto. La mamma si sarebbe addirittura rifiutata di garantire sostegno psicologico ad una figlia, vittima di presunti abusi da parte dello zio. Questo è l'impianto accusatorio emerso nell'indagine svolta dalla Questura di Frosinone, coordinata dalla Procura della Repubblica. I due genitori, accusati di maltrattamenti, sono stati iscritti nel registro degli indagati presso il Tribunale di Frosinone. Le tre ragazze, dopo anni di sofferenze, ora sono al sicuro.