Sondaggi elezioni Lazio 2023: Rocca vince con il 46 per cento, D’Amato staccato
Il vantaggio di Francesco Rocca e del centrodestra è ancora consistente e la vittoria alle elezioni regionali del Lazio non sembra essere in discussione. Questo emerge da un sondaggio elaborato da Tecnè per l'agenzia Dire. La rilevazione è stata condotta lo scorso 16 gennaio su un campione di 1000 persone (da rilevare che 5.912 hanno rifiutato l'intervista e sono state sostituite). Di coloro che hanno risposto, soltanto il 58 ha dichiarato il proprio voto, con il 42 per cento che si è dichiarato incerto o propenso a non votare. Questo è il segno che, comunque, la quota di elettori ancora indecisi sul da farsi è ancora molto alta e la partita è ancora aperta.
In ogni caso il margine del centrodestra appare ampio e rassicurante. Il 46 per cento degli intervistati voterebbe infatti per Francesco Rocca, il 35 per cento voterebbe per Alessio D'Amato. La candidata del Movimento 5 Stelle, Donatella Bianchi, si fermerebbe al 16 per cento. Il 3 per cento degli intervistati ha espresso preferenze per altri candidati.
Come dimostrano anche precedenti sondaggi, Rocca conquisterebbe gli stessi voti delle sue liste (o meno), con D'Amato che invece riuscirebbe a prendere più voti rispetto ai partiti che lo sostengono. La somma delle percentuali del centrodestra è 46 per cento contro il 34,5 per cento di D'Amato.
Elezioni Lazio, il voto alle liste: Fratelli d'Italia al 34%
Questi, nello specifico le percentuali dei partiti:
- Fratelli d'Italia 34%
- Forza Italia 5,5%
- Lega 5%
- Altri Cd 1,5%
Totale centrodestra 46%
- Movimento 5 Stelle 15%
- Coordinamento 2050 1,5 %
Totale Donatella Bianchi 16,5%
- Partito democratico 17%
- Azione-Italia Viva 8%
- Verdi Sinistra 3,5%
- +Europa 3%
- Altri Centrosinistra 3%
Totale Centrosinistra 34,5%
L'ultimo sondaggio Izi: Rocca al 41% e D'Amato al 36%
Il sondaggio pubblicato il 17 gennaio da Izi metteva in evidenza il recupero di D'Amato nei confronti di Rocca. Il candidato del centrodestra era stimato al 41,5 per cento e l'assessore alla Sanità al 36,3 per cento con Donatella Bianchi al 18,9 per cento. La somma delle liste dell'alleanza di centrosinistra, in questo caso, vicino al 34 per cento, 2 punti in meno rispetto al voto per il candidato, e le liste del centrodestra si attestavano al 45,4 per cento, 3 punti sopra al voto per Rocca. In sintesi, il voto disgiunto potrebbe avere un peso nelle scelte elettorali, con il centrosinistra che sembrerebbe essere più debole del proprio candidato e, viceversa, il centrodestra più forte dell'ex presidente della Croce Rossa Italiana.