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Soldi a casa di Montino e Cirinnà, il sindaco di Fiumicino si sfoga: “Non accettate l’onestà”

Esterino Montino, sindaco di Fiumicino e marito della Senatrice del Partito Democratico Monica Cirinnà, si è sfogato su Facebook parlando del caso dei 24.000 euro in contanti trovati in una vecchia cuccia del cane in casa sua. Montino ha affidato al social network il suo pensiero: “Gli onesti non sono più accettati”.
A cura di Filippo M. Capra
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Esterino Montino, sindaco di Fiumicino e marito della Senatrice del Partito Democratico Monica Cirinnà, si è sfogato su Facebook parlando del caso dei 24.000 euro in contanti trovati in una vecchia cuccia del cane in casa sua. Montino ha affidato al social network il suo pensiero, scrivendo che "invece di metterci in tasca soldi non nostri, li abbiamo consegnati alle forze dell’ordine. Ma questo si vede che non è considerato accettabile. Essere persone oneste, non è accettabile".

Lo sfogo di Montino: Considerati disonesti senza uno straccio di prova

La scoperta del denaro, effettuata dai coniugi stessi nella casa di Capalbio, ha scatenato numerose polemiche, definite dal sindaco "una valanga di ingiurie, insulti, offese, veleno". Montino e Cirinnà hanno subito segnalato il ritrovamento ai carabinieri che ora stanno indagando sulla provenienza del denaro. Eppure, si è scatenata una bagarre mediatica definita "gogna" dal primo cittadino di Fiumicino che ha aggiunto: "Viene da pensare che sia voluto, che si voglia alimentare lo scontro, la violenza verbale. O forse sono strategie solo per avere migliaia di condivisioni sui social sottovalutando, colpevolmente!, le conseguenze gravissime che questi metodi hanno. Non so, davvero, cosa sia peggio".

Lo sconforto di Montino continua: "Quello che ne segue, anche per mano di pagine e personaggi molto seguiti sui social, è un continuo seminare il dubbio e alimentare il sospetto su persone che si comportano in modo normale. Lo ripeto, normale. Deve per forza esserci un mistero, un giallo, qualcosa che non si dice, che si nasconde. Tutto perché mia moglie ed io facciamo politica da molti anni. Quindi, a quanto pare, deve essere scontato che siamo disonesti. A priori. Senza neanche uno straccio di prova".

Montino ricorda poi a coloro che gli hanno dato contro, che "per avere sporto denuncia potremmo anche subire delle ritorsioni. Vi farei leggere anche solo un decimo delle schifezze che in queste ore stanno circolando sul web: minacce, insulti sessisti e volgari contro Monica, insinuazioni di ogni tipo". Il sindaco invoca, al contrario, un plauso per "un comportamento onesto", trovando il tutto "disarmante", mettendo sull'attenti tutti: "Nessuno si stupisca se un domani qualcuno decidesse di intascarsi soldi non suoi".

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