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Soccorritori feriti nell’incendio, Anna Foglietta: “La donna estratta dall’auto è mia cognata”

In un appello sui social, l’attrice Anna Foglietta chiede di andare a donare il sangue per i quattro soccorritori rimasti feriti gravemente nell’incendio a Cinecittà. “La donna soccorsa è mia cognata”.
A cura di Natascia Grbic
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"Serve sangue urgente per i ragazzi della protezione civile/vigili del fuoco rimasti gravemente ustionati nell’incendio di Cinecittà/Torre spaccata. Sono molto gravi e ricoverati al Sant’Eugenio. La donna estratta dall’auto e che aveva prestato soccorso è mia cognata. Dalle ore 8.00 alle 11.30. Tutti i giorni. Piazzale dell'Umanesimo 22. Vi prego chi può vada!!! Grazie a tutti!!!!". L'appello è della nota attrice Anna Foglietta, che in un post su Instagram ha lanciato un disperato appello per i quattro soccorritori rimasti gravemente ustionati nel rogo che ha devastato un'ampia area tra Cinecittà Est e Torre Spaccata. Una delle donne che lotta tra la vita e la morte è sua cognata.

In un comunicato in cui i medici hanno informato delle condizioni dei pazienti, spiegando che sono gravi e che, almeno per il momento, non sono necessarie donazioni di sangue. "Per i prossimi 3 o 4 giorni, non sarà possibile diffondere bollettini fino a quando i pazienti, per i quali non è necessaria la donazione di sangue, non saranno operati chirurgicamente", hanno dichiarato dal Sant'Eugenio. I quattro feriti saranno operati martedì con un trapianto di cute. Le loro condizioni rimangono molto gravi.

A destare maggiore preoccupazione sono le condizioni di un caposquadra dei Vigili del Fuoco, un uomo di 52 anni che ha riportato ustioni sul 54% del corpo. Respira autonomamente ma è in pericolo di vita. Gli altri feriti sono tre volontari della Protezione Civile: un uomo di 33 anni con ustioni sul 31% del corpo, intubato; un ragazzo di 29 anni ricoverato in rianimazione, intubato, e con ustioni sul 9% del corpo; e una donna di 38 anni, anch'essa intubata, con ustioni sul 19% del corpo.

"Quelle urla di dolore non le dimenticherò mai – ha raccontato un volontario della Protezione Civile a Fanpage.it– è successo tutto in un attimo e molti volontari sono rimasti sotto choc ed erano come paralizzati. Ma abbiamo stretto i denti a continuato ad operare per cercare di domare l'incendio".

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