Smog a Roma, blocco delle automobili in fascia verde oggi venerdì 17 e sabato 18 febbraio 2023

Smog e inquinamento nella capitale: negli ultimi giorni sono state numerose le stazioni di riferimento che hanno segnalato valori superiori alla quantità limite a Roma. Per questa ragione, per cercare di abbassare i valori presenti nell'aria, il sindaco Roberto Gualtieri ha firmato un'ordinanza con cui ha proclamato il blocco del traffico all'interno della fascia verde.
Nei due giorni, sono diversi i mezzi che non possono circolare. Attenzione, inoltre, a chi si muove ogni giorno in città: nella giornata di oggi, venerdì 17 febbraio 2023, è stato indetto anche uno sciopero dei trasporti pubblici.
Blocco del traffico: gli orari in cui non si può circolare
Il blocco della circolazione riguarda più tipologie di mezzi. In entrambi i giorni, sia venerdì 17 che sabato 18 febbraio, è previsto un blocco dalle ore 7.30 alle ore 10.30 e poi, nuovamente, dalle 16.30 alle 20.30 per autoveicoli alimentati a gasolio Euro 4 adibiti al trasporto merci.
Nella giornata di sabato 18, invece, a questa nuova misura si aggiunge il blocco del traffico dalle ore 7.30 alle ore 20.30 per:
- autoveicoli alimentati a benzina Euro 3;
- autoveicoli alimentati a benzina Euro 4;
- ciclomotori e motoveicoli (3 e 4 ruote) alimentate a gasolio Euro 2.

Altri divieti venerdì 17 e sabato 18 febbraio
Non soltanto i veicoli: nelle stesse giornate sono previsti anche altri divieti per limitare l'inquinamento. È vietato l'utilizzo, sull'intero territorio comunale, di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) che non rispettano i valori previsti almeno per la classe 3 stelle. Ma anche il divieto assoluto di combustioni all’aperto per qualsiasi tipologia come falò rituali, barbecue e fuochi d'artificio.
Divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso. Inoltre vengono potenziati il lavaggio delle strade e i controlli sulle strade da parte della polizia Locale. Infine, è previsto lo spegnimento dei riscaldamenti in tutti gli uffici pubblici che non svolgono funzione essenziale fino alle ore 13.