Smantellata piazza di spaccio a Casal Bruciato: crack e coca vendute nel locale del Comune occupato

I carabinieri della compagnia Piazza Dante hanno arrestato sei persone accusate di far parte di un’associazione a delinquere dedita allo spaccio di stupefacenti. La base, in un locale occupato a Casal Bruciato.
A cura di Natascia Grbic
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Sei persone sono state arrestate questa mattina dai Carabinieri della compagnia di Roma Piazza Dante, supportati dal Nucleo cinofili di Santa Maria di Galeria e dal Nucleo elicotteri Pratica di Mare, con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Si tratta di sei uomini, cinque finiti in carcere e uno ai domiciliari. Il gruppo operava nella zona di Casal Bruciato, e gestiva una piazza di spaccio in via Sebastiano Satta. La base, individuata dai militari durante le indagini, andate avanti dal novembre 2023 all'aprile 2024, era un'ex sala giochi di proprietà del comune di Roma. Il gruppo l'aveva occupata trasformandola in una bisca e alzando praticamente intorno un ‘fortino', fatto di cancellate in ferro e vedette per segnalare l'arrivo delle forze dell'ordine.

Il gruppo di spacciatori era essenzialmente piccolo ma ben organizzato. Erano divisi su turni orari, e per indicare i quantitativi di sostanze (cocaina e crack) comprata e venduta usavano un codice alfa numerico cifrato. La bisca era protetta da una porta in ferro che era stata installata abusivamente, e che poteva essere aperta solo dall'interno. All'esterno c'erano le vedette: alcune di loro dovevano controllare gli ingressi nelle strade di accesso al locale, altre erano addette a controllare gli acquirenti. Tutto per evitare l'arrivo delle forze dell'ordine. Per non essere intercettati, inoltre, parlavano a gesti per far aprire il portone ed entrare i clienti. Nel caso d'intervento di forze dell'ordine, il pusher abbandonava immediatamente la postazione, andandosi a nascondere in uno degli appartamenti dello stabile.

Nel corso dell'operazione i carabinieri hanno sequestrato "una pistola scacciacani priva di tappo rosso, due sistemi di videosorveglianza muniti di tre telecamere, materiale vario per il taglio e confezionamento dello stupefacente, 18 smartphone muniti di schede telefoniche, una rubrica recante date e numeri attinenti all’approvvigionamento della sostanza stupefacente, 24.155 euro in banconote da piccolo e medio taglio".

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