Smantellata la banda di Anzio che consegnava la droga con i droni: i membri avevano lo stesso tatuaggio
Sono quindici le persone arrestate questa mattina in una vasta operazione condotta da oltre 200 agenti della Polizia di Stato, unità cinofile, Polizia Scientifica, Reparti speciali e un'aliquota della Guardia di Finanza della Compagnia di Nettuno. Si tratta di quindici uomini accusati di far parte di un'associazione criminale dedita principalmente allo spaccio di sostanze stupefacenti ad Anzio, di cui detenevano in mano le principali piazze.
Chi solo le persone arrestate
Dodici persone sono state portate in carcere, mentre tre si trovano ai domiciliari. Tantissime le accuse a loro carico, che non riguardano solo lo spaccio di droga (che avveniva anche in carcere, tramite l'uso di droni), ma anche traffico internazionale di stupefacenti, incendio, rapina aggravata, lesioni ai fini di estorsione, sequestri di persona e incendi dolosi. In manette sono finiti Maximo Soto Rojas, Federico Policella, Valentino Saulino, Luca Risimini, Omar Soliman, Guido Iorlano, Alessio De Marco, Fares Mohamed, Ilyas Ettouhamy, Stev Ben Abdallah, Ramy Ferour. Ai domiciliari, invece, Meniar Chemli Ep Chabbah Elbey, Armando Carrarini e Samy Ferous. Gli inquirenti hanno scoperto che alcuni di loro si erano fatti lo stesso tatuaggio: il numero civico dell'hub della loro base, come segno di affiliazione e riconoscimento.
Le indagini partite a Capodanno 2024
Le indagini sono partite lo scorso anno, in seguito al ferimento di un uomo con precedenti penali la notte di Capodanno 2024. Alcune persone, riconosciute poi negli arrestati, hanno sparato diversi colpi d'arma da fuoco verso la vittima, fortunatamente sopravvissuta. Secondo quanto emerso, si sarebbe trattato di un gesto volto a dimostrare la propria egemonia territoriale. Come quando diedero fuoco, con cinque euro di benzina, alla base logistica dei ‘rivali'. Durante il blitz sono stati sequestrati ordigni esplosivi e bombe a mano, oltre ovviamente alle sostanze stupefacenti, che facevano arrivare anche dall'estero con un sistema ben collaudato, ossia portando in diverse persone fuori dall'Italia denaro contante, in modo da essere sempre dentro i limiti concessi dalla legge.