Sindaci Pd guidano rivolta: “Raggi sposta rifiuti fuori Roma per non perdere voti a elezioni”
"Ci sono le elezioni ed è più semplice prendere i voti in questo modo. Ovunque si sposti l'immondizia a Roma si perdono voti e allora è più facile spostarli fuori città per due mesi, tre mesi, forse un anno". Secondo Massimiliano Borelli, sindaco di Albano Laziale, è questa la strategia della sindaca di Roma e della Città Metropolitana in vista delle elezioni amministrative che si terranno probabilmente a ottobre. Secondo i sindaci del Pd dei comuni della ex provincia si tratta di "un'emergenza elettorale" per la sindaca Virginia Raggi. "In questi 5 anni Raggi ha accumulato un tasso di assenze del 90% qui in Consiglio- ha detto il presidente del gruppo Le Città della Metropoli, Federico Ascani durante una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Valentini – e invece ha agito come sindaca metropolitana con un'ordinanza che contrastiamo fortemente. L'aspetto grave è che questa emergenza è stata creata perlopiù dall'incapacità del Comune di Roma di gestire il ciclo dei rifiuti. Pensiamo solo alla questione della raccolta differenziata, che vede la Capitale indietro rispetto ai comuni virtuosi della città metropolitana".
Alla conferenza hanno partecipato anche il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, e quello di Albano, Borelli, che accusa: "Emerge con evidenza che il problema è trovare una soluzione elettorale al problema ‘monnezza', perché spostare i rifiuti in una determinata zona significa perdere consensi lì ed ad Albano non si vota mentre a Roma sì… Da parte della nostra comunità ci sarà tutta l'opposizione immaginabile, perché non è possibile questa aggressione nei confronti del nostro territorio". Con un'ordinanza firmata in qualità di sindaca della Città Metropolitana, Raggi ha infatti ordinato la riapertura della discarica di Roncigliano ad Albano Laziale.
Secondo il sindaco Montino, "Raggi non ha le carte in regola per fare quell'ordinanza, perché non è fertile. Il problema dei rifiuti di Roma c'è da almeno 5 anni e la percentuale di raccolta differenziata e' rimasta la stessa di quando è iniziato il mandato dell'amministrazione 5 Stelle. In più, non c'è un'emergenza conferimenti perché la Regione continua a sfornare ordinanze per fare inviare l'immondizia della Capitale negli impianti del territorio regionale. Siamo contrari alla riapertura della discarica di Albano, perché i problemi ambientali che avevano portato allo stop ai conferimenti non si risolvono con un'ordinanza, ma siamo disponibili a una discussione seria sugli impianti a Roma. La Capitale ha circa 55mila ettari di territorio agricolo non urbanizzato e libero da costruzioni: è impossibile che non ci sia una località dove fare un impianto. Si tratta un'operazione di carattere elettorale e questo non possiamo permetterlo".