Siccità, al Lago di Bracciano vietato lavare auto, annaffiare giardini e riempire piscine
Vietato lavare automobili, annaffiare giardini e orti e riempire piscine. È l'ordinanza dei sindaci dei tre Comuni del Lago di Bracciano, valida fino al 30 settembre 2022. L'obiettivo è evitare sprechi e razionamenti per piogge scarse e temperature molto alte. Pena multe che vanno dai 25 ai 500 euro, a vigilare sarà la polizia locale. Acea Ato 2, che gestisce il servizio idrico, sta interloquendo con i Comuni per l'analisi dei flussi di pressione degli acquedotti pubblici, alla luce della siccità, per valutare eventuali contingentamenti, anche se al momento, rassicurano i tre sindaci di Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano, "la situazione è sotto controllo, ma serve che tutti pongano attenzione".
L'ordinanza sull'acqua firmata dai Comuni del Lago di Bracciano
L'ordinanza firmata dai tre Comuni del Lago di Bracciano vieta "l'irrigazione di orti e giardini, il riempimento di piscine, il lavaggio dei veicoli, delle pavimentazioni esterne, gli usi ludici". Si tratta di un provvedimento ordinario già disposto negli anni precedenti, in linea con le normali indicazioni che vengono date in prossimità del periodo estivo, ma anche tenuto conto dello scarso livello di piovosità degli ultimi mesi. A Bracciano Marco Crocicchi ha firmato l'ordinanza ieri sera: "Non c'è ancora il rischio di razionamenti e si parla di misure preventive, ma non possiamo escluderlo per il futuro. In questa fase è fondamentale che tutti facciano la propria parte".
A Trevignano Romano la sindaca Claudia Maciucchi ha già firmato l'ordinanza il 17 maggio scorso: "Siamo preoccupati, quello di fare attenzione a non sprecare l'acqua è un invito che rivolgiamo a tutta la cittadinanza. Tuteliamo questo bene primario". Stamattina è stata la volta di Anguillara Sabazia. "Stiamo monitorando l'andamento della situazione – ha spiegato il sindaco Angelo Pizzigallo – fortunatamente non siamo ancora emergenza. Quelle che entrano in vigore con il documento sono indicazioni rivolte ai cittadini, per evitare eventuali turnazioni del servizio idrico. Quello della siccità è un tema nazionale, anche al Lago di Bracciano teniamo gli occhi aperti".
L'emergenza idrica nel Lago di Bracciano
L'allerta siccità alla quale stiamo assistendo in questi mesi anche nel Lazio riporta alla mente la grave emergenza idrica, che ha sofferto nel 2016 il Lago alle porte di Roma, dal quale Acea Ato2 captava per rifornire l'acquedotto di Roma. I prelievi sono fermi, ma davanti al Tevere in secca e ai gradi fiumi italiani in sofferenza, è impossibile rivolgere nuovamente l'attenzione verso quello che fino a pochi anni fa è stato un argomento che ha acceso un forte dibattito e al quel hanno preso parte, in difesa della salute del lago e dell'ecosistema lacustre, cittadini e istituzioni del territorio. Ma per ora i sindaci rassicurano sul fatto che i prelievi non riprenderanno.