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Si trasferiscono in casa sua con la scusa di aiutarlo, ma lo picchiano ogni giorno: un arresto

Si erano trasferiti in casa sua con la scusa di aiutarlo dopo la morte del fratello e della mamma, ma per il 51enne è iniziato l’incubo: salvato dall’intervento della polizia.
A cura di Beatrice Tominic
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Si sarebbero trasferiti a vivere nell'appartamento di un cinquantunenne con la scusa di fargli compagnia e di aiutarlo a dividere le spese dopo la morte dei suoi affetti più cari, il fratello e la mamma, ma una volta nell'appartamento lo avrebbero iniziato a maltrattare.

È quanto accaduto all'Eur, dove una coppia si è trasferita dopo lo sfratto dalla casa al Torrino: i due, uomo e donna italiani, inizialmente si sarebbero mostrati disponibili e gentili con il padrone di casa, ma in breve tempo avrebbero cambiato atteggiamento. Come riporta il Messaggero, il cinquantunenne è stato vittima di maltrattamenti, spesso picchiato e obbligato ad una sorta di schiavitù. Per questa ragione l'uomo è stato arrestato, accusato di estorsione, lesioni e maltrattamenti.

Le lesioni e le visite in ospedale

Le indagini sono iniziate dopo le numerose visite in ospedale da parte del cinquantunenne che, almeno per tre volte, è stato rilasciato con circa 20 giorni di prognosi per lesioni. L'uomo, però, non era in grado di giustificare le sue ferite: faceva vagamente riferimento ad incidenti domestici o aggressioni da parte di autori sconosciuti.

Insospettiti, i poliziotti hanno fatto partire le indagini scoprendo la verità. A provocare quelle lesioni erano proprio i "nuovi coinquilini" del cinquantenne che avevano fatto leva sulle sue fragilità per convincerlo a farsi ospitare. La sistemazione, che sarebbe dovuta essere temporanea, però, è durata più tempo del previsto: se non fossero intervenuti gli agenti, forse, non sarebbero mai più andati via.

Le violenze riprese dalle videocamere

Per svolgere gli accertamenti sono state installate alcune telecamere nascoste: nelle immagini registrate dalle videocamere il cinquantunenne veniva più volte picchiato, insultato e maltrattato. Il padrone di casa non aveva più libertà sull'appartamento, era costretto a ricevere schiaffi e percosse e a provvedere a tutte le spese. "Adesso qui è roba nostra", gli avrebbero detto i due. Scoperto ciò che avveniva nell'abitazione, le forze dell'ordine hanno provveduto ad arrestare l'uomo con l'accusa di estorsione, lesioni e maltrattamenti.

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