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Si strozza con un boccone di mozzarella: Simone Necci è morto dopo una settimana di agonia

L’uomo, 40 anni, era stato trasferito d’urgenza da Anagni all’ospedale San Camillo dove era arrivato già in coma: aveva ingoiato un boccone di mozzarella e prosciutto in casa, ostruendosi inavvertitamente la trachea. Ieri il decesso.
A cura di Redazione Roma
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È morto nella serata di ieri – giovedì 20 marzo – Simone Necci. Il quarantenne di Anagni si è spento all'ospedale San Camillo di Roma dopo una settimana di agonia. L'uomo era stato trasferito in condizioni gravissime dalla cittadina in provincia di Frosinone, dopo che era rimasto vittima di un incidente domestico: si era strozzato con un boccone di mozzarella e prosciutto, che era finito nella trachea provocandogli una crisi respiratoria.

La corsa da Anagni al San Camillo: Simone arriva già in coma

La compagna aveva tentato senza successo le manovre di disostruzione ma ogni tentativo è stato vano. Quando il personale sanitario del 118 è giunto nell'abitazione Simone era già rimasto senza ossigeno per diversi minuti, perdendo conoscenza e cadendo a terra svenuto. L'ambulanza lo trasporta prima all'ospedale di Colleferro, da qua a sirene spiegate verso il San Camillo di Roma: quando arriva qui è già in coma. Ieri il tragico epilogo dopo giorni di lotta tra la vita e la morte, con le speranze che via via si assottigliavano.

Lutto ad Anagni per la morte di Simone Necci

Ancora non si hanno notizie sulle esequie: la notizia si è diffusa in queste ore e già sono moltissimi in messaggi di cordoglio, commozione e amicizia che stanno arrivando alla famiglia e agli amici. Simone Necci lascia un figlio piccolo.

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