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Si schianta dopo aver perso il controllo del monopattino: morto un 38enne a Casal del Marmo

L’incidente mortale è avvenuto questa mattina, 19 luglio, intorno alle 6.45 in via Casal del Marmo (zona Casalotti). Dalle prime ricostruzioni non sembrerebbero esserci altri mezzi coinvolti. Sul posto 118 e polizia locale.
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Ha improvvisamente perso il controllo del monopattino elettrico ed è piombato a terra, morendo sul colpo. Quello avvenuto questa mattina, mercoledì 19 luglio, è l’ennesimo incidente mortale sulle strade della Capitale. Lo schianto si è verificato nella zona di Casalotti. A nulla sono valsi i soccorsi: una volta arrivato, il personale medico del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.

L’incidente

Intorno alle 6.45 di questa mattina un uomo di 38 anni ha perso la vita sull’asfalto. Il giovane si trovava sul suo monopattino elettrico in via Casal del Marmo, all’altezza del numero civico 719, quando ha perso il controllo del mezzo finendo a terra. Immediato l’intervento dei soccorsi, allertati da alcuni automobilisti: per l’uomo purtroppo non c’era già più nulla da fare.

Sul posto, nei pressi della rampa del raccordo anulare di Casalotti, la polizia locale con gli agenti del gruppo Aurelio, incaricati delle indagini. Dalle prime ricostruzioni non sembrerebbero esserci altri mezzi coinvolti: il 38enne avrebbe perso il controllo del monopattino autonomamente, forse dopo una brusca sterzata fatta per schivare un altro veicolo. Gli inquirenti sono ancora al lavoro e probabilmente si dovrà attendere l’esame delle telecamere circostanti per poter ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. Agli agenti, inoltre, il compito di stabilire quali fossero le condizioni del manto stradale e se l’asfalto fosse dissestato o meno. Il corpo del 38enne è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre il monopattino è stato sequestrato.

Le proteste dei residenti

La tragica notizia accende il dibattito sui social. Ai commenti di condoglianze alla famiglia della giovane vittima si accompagnano post contenenti aspre critiche per la gestione di quel tratto di strada, a quanto pare ben conosciuto dai residenti per la sua pericolosità. In un gruppo di quartiere un’utente ha sbottato: “Il mortale incidente di questa mattina sulla Via Casal del Marmo ce lo dovevamo aspettare. Quel tratto, fino alle rotatorie del raccordo è terra di nessuno. Abbandonato a se stesso. Le strisce pedonali sono state ripristinate dopo mesi ma è oramai chiaro che su quel tratto di rettilineo non bastano. Ci vogliono semafori pedonali. Molta gente percorre a piedi quel tratto dove le macchine a volte sfrecciano a velocità elevata. E non si può colpevolizzare chi sceglie il monopattino per arrivare alle prime fermate dei mezzi pubblici. Non siamo raggiunti più dai mezzi pubblici perché i gestori si rifiutano di passare su strade piene di buche”.

Un’altra signora, che ricorda di aver perso un proprio caro proprio in quel pezzo di strada, nota con amarezza che non sono stati fatti i lavori richiesti da tempo dalla cittadinanza: “Ho inviato diverse mail, ma niente. Anche mio zio ha perso la vita in quel tratto. Facciamo qualcosa per metterlo in sicurezza”.

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