Si potrà fare il bagno nel laghetto dell’Eur: in corso le analisi per la balneabilità
Va avanti il progetto di rendere balneabile il laghetto dell'Eur a Roma. In estrema sintesi, l'obiettivo è quello di trasformare lo specchio d'acqua sul modello dell'Idroscalo di Milano o del Badeschiff di Berlino, dov'è possibile fare il bagno.
In corso le analisi dell'acqua affidate ad Acea
L'appalto di Eur Spa è stato affidato ad Acea Infrastrutture, la società di progettazione, servizi di laboratorio e ingegneristici del Gruppo ACEA, che avrà il compito di analizzare e monitorare le acque del laghetto artificiale dell'Eur. In altre parole saranno analizzate e valutate le caratteristiche chimiche-biologiche e idro-morfologiche delle acque del piccolo bacino idrico.
Acea eseguirà tutte le attività necessarie per valutare i parametri delle acque del lago e di quelle provenienti dai pozzi della Cecchignola, che alimentano il bacino idrico. In più, saranno effettuate analisi batimetriche per individuare l'altezza dei sedimenti accumulati negli anni sul fondale del lago e le analisi idrodinamiche e chimico-fisiche per stabilire il tempo di ricambio delle acque del lago. Tutti i dati saranno poi raccolti e analizzati per individuare soluzioni e interventi per migliorare la qualità delle acque e rendere finalmente balneabile lo specchio d'acqua artificale.
Il laghetto dell'Eur è stato inaugurato nel 1960
Il laghetto dell'Eur è stato progettato nel 1936 per l'Esposizione universale del 1942, ma è stato realizzato soltanto nel dopoguerra. Nel 1955 l'Ente Eur decise di riprendere i lavori, che furono terminati in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960. Il laghetto è lungo un chilometro e ha una larghezza che varia tra 60 e 130 metri per una superficie totale pari a 85.120 metri quadrati, con una profondità oscillante tra i 2 ed i 4 metri, per un totale di 220.000 metri cubi di acqua.