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Si masturba al parco davanti ai bambini: 35enne arrestato per atti osceni

Un uomo di 35 anni si è recato ieri pomeriggio in un parco giochi su via Flaminia, calandosi i pantaloni e cominciando a masturbarsi davanti ai bambini che giocavano tra scivoli e altalene. Immediata la chiamata alla polizia, che ha arrestato l’uomo per atti osceni aggravati e corruzione di minorenne. Da indagini più accurate è emerso che debba ancora scontare una pena di oltre due anni di carcere.
A cura di Francesco Muccino
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Si è abbassato i pantaloni per poi iniziare a masturbarsi davanti ai bambini. È quanto avvenuto nei parchi pubblici di via Flaminia, dove ieri pomeriggio un uomo di 35 anni si è avvicinati ai minori compiendo atti osceni e pronunciando frasi incomprensibili davanti agli occhi increduli dei genitori che hanno assistito alla scena. Sul posto sono giunti i poliziotti del commissariato Villa Glori, diretto da Anna Galdieri, che hanno trovato il 35enne ancora con i pantaloni calati al momento dell'arresto. Le autorità lo hanno subito bloccato e posto nei sedili posteriori dell'auto di servizio.

Arrestato per atti osceni aggravati e corruzione di minorenne

Prima di portare il maniaco alla stazione di polizia, gli agenti hanno raccolto le testimonianze delle persone presenti al momento del fatto, assieme alle foto e le riprese video fatte per immortalare quanto avvenuto e consegnarle alle autorità come prova. L'uomo è giunto nel parco poco prima delle 18, quando l'area era già piena di bambini con i loro familiari, cominciando subito a masturbarsi e cercando poi di attirare l'attenzione su di sé ripetendo frasi difficili da comprendere, spaventando i presenti. Dopo tutti gli accertamenti del caso, gli agenti si sono allontanati dal parco e hanno condotto l'uomo in commissariato, in arresto per atti osceni aggravati e corruzione di minorenne.

L'uomo deve scontare una pena a due anni

Da indagini più accurate è emerso che il 35enne è già noto alle forze dell'ordine e che ha usato in precedenza diversi falsi nomi per non farsi riconoscere. Ma soprattutto è risultato dover scontare una pena di oltre due anni di carcere, mai eseguita finora.

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