Si incollano al Laooconte ai Musei Vaticani: attivisti di Ultima Generazione condannati a 9 mesi
Nove mesi con pena sospesa è la condanna che il Tribunale Vaticano ha stabilito per Guido Viero, sessantuno anni ed Ester Goffi, ventisei anni, i due attivisti di Ultima Generazione che il 22 agosto del 2022 si sono ‘incollati' alla statua del Laooconte all'interno dei Musei Vaticani. La decisione dei giudici è arrivata nell'udienza di oggi, in merito all'azione dei due ambientalisti che sono finiti a processo. Oltre alla condanna con pena sospesa Gudo ed Ester dovranno risarcire il danno al patrimonio artistico di oltre 28mila euro.
Per Guido Viero il promotore di giustizia aveva chiesto una condanna a due anni e cinque giorni, di due anni per Ester Goffi e una multa di tremila euro a testa. Tutti e due si sono incollati al basamento della statua del Laooconte, mentre Laura Zorzini li ha filmati, per lei era stato richiesta la condanna a un mese e al pagamento di 120 euro. Guido ed Ester dovranno pagare una multa di 1.500 euro ciasuno per il reato di danneggiamento aggravato e una da 120 euro per quello di trasgressione "a un ordine legalmente dato dall'autorità competente".
"Noi attivisti inascoltati come il sacerdote troiano"
"La statua del Laooconte ricorda la triste sorte alla quale andò incontro il sacerdote troiano nel tentativo di salvare sé stesso, i propri figli e i cittadini tutti. Nel nostro movimento ci sono genitori, ci sono figli, uniti dalla volontà di spingere il mondo della politica a fare le scelte giuste per arginare il cambiamento climatico prima che sia troppo tardi" avevano spiegato la scorsa estate in concomitanza dell'azione gli attivisti per l'ambiente di Ultima Generazione. Laocoonte, come racconta Virgilio nell'Eneide, era un sacerdote troiano che aveva messo in guardia re Priamo di lasciare all'esterno delle mura il celebre cavallo ideato dal re di Itaca Ulisse e falsamente inviato dai greci come dono in segno di resa. In realtà al suo interno si nascondevano i soldati, che nella notte hanno incendiato e distrutto la città. Un avvertimento quello dato dal sacerdote che tuttavia è rimasto inascoltato.
"In quanto testimoni di una crisi ignorata da decenni, abbiamo scelto di portare l’attenzione sul nostro messaggio accostandoci alla figura di Laocoonte – hanno spiegato gli attivisti – Non ci saranno musei aperti, né arte, né bellezza in un mondo piagato dall’emergenza climatica ed ecologica. La siccità, le alluvioni, gli incendi, l’inquinamento e la scarsità di risorse prenderanno il sopravvento, se non verranno fatte delle scelte radicali in merito".