Si finge suo amico poi minaccia disabile sottraendogli lo stipendio ogni mese
Un uomo di trentatré anni è entrato in confidenza con un uomo invalido all'80% con il solo scopo di perseguitarlo e costringerlo, dietro minacce, a cedergli denaro e gioielli. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del Commissariato di Fidene Serpentara l'aguzzino aveva assoggettato completamente la sua vittima, costringendolo ogni mese per un anno a cedergli parte del suo stipendio dietro pressanti richieste, appostamenti sotto casa e minacce. Si approfittava della sua vittima, incutendogli timore dopo aver conquistato la sua fiducia, costringendolo a fare quello che voleva, usandolo come bancomat ogni qual volta aveva necessità di denaro arrivando a prosciugargli i suoi guadagni mensili.
L'appuntamento esca che ha portato all'arresto
Un tormento terminato solo quando la vittima, disperata, si è rivolta alle forze dell'ordine riuscendo a rompere lo stato di soggezione in cui era costretto. Gli agenti hanno così organizzato un incontro con l'aguzzino nei pressi della posta di via Sinalunga nella giornata di ieri, documentando così le minacce del 33enne verso l'invalido, andato su tutte le furie non riuscendo a prelevare ancora contante dal conto della sua vittima.
Circonvenzione d'incapace l'accusa per il 33enne
"A far scattare l'intervento degli agenti l'intimazione rivolta alla vittima, ancora una volta, costretta a recarsi in altri bancomat per verificare se effettivamente sul conto non ci fossero soldi. – si legge nella nota – Bloccato, il ragazzo è stato arrestato per circonvenzione di incapace e atti persecutori". La vittima è stata indirizzata verso i servizi socio sanitari del territorio per essere aiutata