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Si è svegliato Alessandro, lo studente caduto dal settimo piano dopo una serata con gli amici

La prognosi di Alessandro Patrizio Cornelini è ancora riservata, i prossimi giorni sono decisivi per avere più informazioni sul suo quadro clinico. Le sue condizioni sono ancora molto gravi, ed è monitorato costantemente dai medici dell’ospedale San Giovanni, dove è ricoverato nel reparto di terapia intensiva.
A cura di Natascia Grbic
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Alessandro, il giovane studente di medicina precipitato dal settimo piano di un palazzo in via Scandriglia a Roma, si è svegliato. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, la madre del 27enne è riuscita a vederlo ieri pomeriggio nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Giovanni, dove è attualmente ricoverato. La sua prognosi è ancora riservata e i medici lo stanno monitorando costantemente. I prossimi giorni saranno decisivi per la definizione del suo quadro clinico. Alessandro Patrizio Cornelini, questo il nome del giovane, è precipitato da oltre venti metri di altezza mentre si trovava nella sua abitazione al quartiere Africano, insieme ad alcuni amici. Avevano deciso di fare una spaghettata alle 5 del mattino. Poi, mentre il giovane era da solo in cucina, è avvenuta la tragedia. La sua caduta potrebbe essere stata attutita dal lucernario.

La ricostruzione della dinamica, sulla quale indagano i carabinieri, non è ancora certa. Alessandro potrebbe essersi sporto dalla finestra mentre la stava aprendo per fare entrare un po' d'aria, inciampando su qualcosa e perdendo l'equilibrio. Al momento non ci sono elementi per dire che si sia seduto sul davanzale. Certo è che il giovane è precipitato da venti metri, cadendo nel cortile del palazzo ed è stato trovato agonizzante in condizioni disperate. Diversi residenti hanno sentito il tonfo del corpo che si abbatteva sulla lastra di cemento e vetro nel cortile e sono accorsi a vedere cosa fosse successo. Gli amici di Alessandro, che nel momento della caduta non si trovavano in cucina, hanno chiamato i soccorsi non appena hanno capito cos'era accaduto all'amico. Al momento non ci sarebbero indagati, tutto porterebbe a pensare che si tratti di un tragico incidente domestico causato forse dall'assunzione di alcol. Il tasso alcolemico del ragazzo era due volte superiore a quello consentito per guidare: un fatto che ovviamente non costituisce reato dato che il giovane era in casa sua, ma che potrebbe spiegare la perdita di equilibrio.

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