Si danno un bacio in spiaggia: coppia gay allontanata dallo stabilimento della Marina Militare
Allontanati dalla spiaggia perché si fanno un selfie con un bacio. Succede a Fregene, allo stabilimento della Marina Militare. La denuncia è arrivata ieri dal Gay Center, che ha raccolto il racconto dei due ventenni. L'episodio ora è diventato un caso, con la richiesta ai gestori del lido gestito dalla Marina di prendere le distanze da quanto accaduto, ma anche perché è in corso lo scontro politico attorno la Legge Zan che stabilisce il reato di omotransfobia . Ma per ora nessun commento è arrivato dallo stabilimento.
"Lo scorso weekend a Fregene, Fiumicino, Roma, una coppia di ragazzi di 20 anni, mentre si facevano dei selfie e si scambiavano un bacio, presso il Lido della "Marina Militare" Fregene, sono stati interrotti da un bagnante che li ha minacciati di chiamare il "maresciallo dirigente per farli cacciare", i ragazzi hanno risposte che un bacio non è un reato, ma per evitare di trasformare un giorno di svago in una giornata di lite si sono allontanati. La coppia ha poi segnalato il fatto al servizio di Gay Help Line 800713 713 per chiedere un supporto. – ha spiegato Fabrizio Marrazzo Portavoce Gay Center e responsabile Gay Help Line – quanto accaduto è molto grave, perché ancora oggi una coppia LGBT (lesbiche, gay, bisex o trans) non è libera di passare qualche ora di svago in serenità, senza sentirsi offesa o minacciata. Pertanto chiediamo ai gestori dello stabilimento di prendere le distanze dai fatti riportati e di proporre ai bagnanti di farsi dei selfie dove si baciano con #LoStessoBacio in segno di solidarietà alla giovane coppia".
Sull'episodio è intervenuto anche il sindaco di Fiumicino Esterino Montino: "Non è in alcun modo concepibile che due persone che si vogliono bene non possano comportarsi pubblicamente come tutte le coppie di innamorati fanno da sempre. La nostra è una città dove tutte e tutti devono sentirsi accolti e al sicuro, liberi di essere se stessi, di amare chi vogliono senza che nessuno pensi di potere offendere o aggredire nemmeno verbalmente. Ai due ragazzi va tutta la mia solidarietà, da sindaco e da cittadino. La mia condanna, invece, va a chi ha rovinato la loro giornata al mare. Siamo di fronte ad un altro dei tanti casi che in tutta Italia testimoniano la necessità di una legge contro l'omofobia, la bifobia, la transfobia, la lesbofobia e la misoginia.