Si chiamava Fabrizio Casafina l’operaio morto schiacciato da un cancello a Guidonia: aveva 57 anni

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Si chiamava Fabrizio Casafina e aveva 57 anni l'operaio, dipendente di una ditta di trasporti, morto schiacciato da un cancello questa mattina a Guidonia Montecelio, alle porte della capitale. Il tragico incidente è avvenuto nella notte, verso le ore 4, in via Gioacchino Bonnet e l'allarme è scattato immediatamente. Sul posto i vigili del fuoco e gli operatori del pronto soccorso sanitario del 118 che hanno soccorso l'uomo, rimasto vittima del cedimento del cancello d'ingresso al piazzale dell’azienda. Oltre a loro sono presto arrivati anche gli agenti della polizia di Stato e i dipendenti dell'ispettorato del lavoro dell’ASL di competenza.

Chi era l'operaio morto nel crollo del cancello

Fabrizio Casafina e aveva 57 anni. Viveva a Roma e lavorava in una ditta di trasporti con sede a Guidonia Montecelio. È proprio sul posto di lavoro che ha perso la vita nella notte di oggi, verso le ore 4. Si trovava all'ingresso dell'azienda di trasporti per cui lavorava quando il cancello ha ceduto. Ed è rimasto schiacciato. Ha perso la vita nell'impatto: una volta arrivati gli operatori del pronto soccorso sanitario non hanno potuto fare altro che accertare il decesso dell'uomo.

Le reazioni: l'addio a Fabrizio Casafina

Non hanno tardato ad arrivare i commenti di cordoglio e dolore per Fabrizio Casafina, l'operaio dipendente di una ditta di trasporti morto questa mattina dopo il cedimento di un cancello. "Ciao, riposa in pace", ha scritto un amico sui social, non appena appreso della tragedia. "Mi sembra un incubo", è invece stato il commento di altri amici.

"Il Partito Democratico si stringe alla famiglia di Fabrizio Casafina, operaio 57enne che questa mattina ha perso la vita a seguito di un tragico incidente sul lavoro avvenuto all’interno di una ditta di trasporti di Guidonia Montecelio", hanno scritto dal Partito Democratico di Guidonia Montecelio.

Cordoglio anche dalla consigliera della Regione Lazio e coordinatrice della segreteria nazionale del Partito Democratico, Marta Bonafoni, che inoltre ha aggiunto: "Ogni incidente è una ferita per l’intera comunità e deve spingerci ad agire con ancora più determinazione per garantire condizioni di sicurezza adeguate e controlli rigorosi. Serve fare piena luce sulle cause dell’accaduto e verificare che tutte le norme di sicurezza siano state rispettate. Ma soprattutto, serve un impegno collettivo, dalle istituzioni alle imprese, affinché la sicurezza sul lavoro sia una priorità  assoluta e non un tema da affrontare solo dopo l’ennesima morte".

Le ha fatto eco Eleonora Mattia: "Esprimo la mia vicinanza alla famiglia dell’operaio di 58 anni morto sul lavoro a Guidonia Montecelio. Prosegue la scia di sangue nel Lazio, che, in base agli ultimi dati Inail, nel 2024 è stata la prima regione d’Italia per l’aumento di morti sul lavoro, con 107 vittime, 18 in più rispetto al 2023", ha ricordato la consigliera.

E non hanno tardato ad arrivare neppure le parole di cordoglio e dolore da parte del sindaco e dall'amministrazione di Guidonia: "Il Sindaco Mauro Lombardo e l’Amministrazione comunale esprimono profondo cordoglio per il tragico incidente sul lavoro avvenuto nelle prime ore di questa mattina che ha causato la morte del 57enne Fabrizio Casafina, dipendente di una ditta di trasporti di Guidonia Montecelio. Le più sentite condoglianze e la più partecipata vicinanza ai familiari", hanno scritto in una nota.

Ad unirsi al cordoglio anche il deputato romano del Movimento Cinque Stelle, Francesco Silvestri. "Esprimo solidarietà e vicinanza alla famiglia di Fabrizio Casafina. Siamo davanti all’ennesima, inaccettabile tragedia sul lavoro – ha dichiarato in una nota – Malgrado i proclami, è evidente che per contrastare questa piaga sociale il Governo Meloni non sta facendo abbastanza. Torniamo a ribadire con forza la necessità di una strategia nazionale straordinaria di prevenzione degli infortuni sul lavoro".