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Si addormenta a una festa in casa di amici e viene violentata: 19enne condannato

È stato condannato a quattro anni per violenza sessuale il ragazzo di vent’anni che ha abusato di una coetanea a una festa in casa di amici in zona Piazza Bologna lo scorso febbraio. Lo stesso giovane è stato invece assolto in primo grado dall’accusa di aver violentato in circostanze analoghe una minorenne.
A cura di Redazione Roma
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È febbraio quando una ragazza di vent'anni va a una festa in casa di amici in zona Piazza Bologna. Le restrizioni per il Covid-19 sono ancora attive e per stare insieme ragazzi e ragazze si incontrano per lo più in abitazioni private. La giovane si addormenta in una delle stanze da letto, ha bevuto alcolici e assunto tranquillanti, così si sdraia in una delle camere degli amici di cui è ospite sentendosi evidentemente al sicuro. Il 19enne, quando la pensa ormai quasi priva di sensi, le salta addosso ma lei si sveglia e si ribella.

La ragazza salvata dagli amici alla festa

Per tenerla ferma il suo aggressore le provoca lesioni ed ecchimosi, ma nel frattempo gli altri ragazzi presenti in casa sentono le urla e intervengono tirandolo fuori. Passano diverse ore e la ragazza decide di sporgere denuncia. Ieri il ragazzo accusato di violenza sessuale è stato condannato a quattro anni di reclusione con rito abbreviato. La vicenda e il suo epilogo giudiziario, è ricostruito oggi sulle pagine della cronaca romana de il Messaggero.

Lo stesso giovane assolto dall'accusa di aver violentato una sedicenne

Il giovane condannato era accusato anche di aver abusato di una ragazza di 16 anni. Simile il contesto: una festa in casa per sfuggire ai controlli anti assembramento, questa volta in un Bed & Breakfast di Trastevere. Secondo l'accusa avrebbe indotto a bere la sua vittima per poi abusare di lei con altri due amici. Ma in questo caso il ventenne e un altro imputato suo complice sono stati assolti perché il fatto non sussiste. Il legale della ragazza è in attesa delle motivazioni per ricorrere in appello.

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