Sgomberi alle Mura Aureliane per le ‘cancellate’ anti senzatetto, l’assessora Funari non lo sapeva

Sgomberi in viale Pretoriano e in via di Santa Bibiana, identificate 19 persone e rimosse 30 tende. L’assessora al Sociale, Barbara Funari, non era a conoscenza dell’intervento ad opera dei vigili urbani.
A cura di Enrico Tata
25 CONDIVISIONI
Immagine

Rimosse trenta tende, identificati diciannove senza fissa dimora. In viale Pretoriano e in via di Santa Bibiana, davanti alla Stazione Termini di Roma, saranno presumibilmente installate ‘cancellate' a tutela e protezione delle Mura Aureliane. Ma dell'intervento di questa mattina, ad opera del personale della polizia locale di Roma Capitale, l'assessora capitolina al Sociale, Barbara Funari, non ne era a conoscenza. Dall'assessorato fanno sapere di non avere nulla da dire sulla vicenda, per il momento, proprio perché Funari non è stata informata dello sgombero.

Lo sgombero in viale Pretoriano

In una nota diffusa dai vigili, si fa sapere che l'intervento è stato eseguito questa mattina alle 8 dagli agenti dell’Unità SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale) e del gruppo Centro, in collaborazione con il personale del commissariato Viminale della polizia di Stato, del personale Ama, del dipartimento Simu e dell'Ufficio Speciale Decoro Urbano di Roma Capitale. Per le persone presenti, spiegano i vigili, sarebbero state attivate "le consuete procedure di assistenza da parte della Sala Operativa Sociale". L'obiettivo dell'intervento era "il ripristino del decoro in due importanti aree nella zona circostante la stazione Termini, oggetto già in precedenza di diverse operazioni anti degrado".

Le persone identificate, 19 in totale, hanno un'età compresa tra i 30 e i 45 anni. In nove sono state trovate senza documenti di identità.

Immagine

La denuncia di Nonna Roma: "Sgombero vergognoso"

"In seguito allo sgombero, sono state installate delle cancellate provvisorie, un "anticipo" di quelle definitive che si vorrebbero creare in vista del Giubileo. Il Comune di Roma sapeva di questa operazione di sgombero? La Sala Operativa Sociale era presente per dare sostegno alle persone sgomberate? Queste ultime che fine hanno fatto Sono solo alcune delle domande a cui pretendiamo delle risposte da parte della giunta capitolina, da cui ci aspettiamo -inoltre- una presa di posizione netta contro queste operazioni di sgombero e contro la creazione di presunte "cancellate"". Così in una nota l'associazione Nonna Roma.

"Non accetteremo passivamente la realizzazione di ignobili forme di architettura ostile né tollereremo politiche repressive contro i marginali di questa città. La Giunta comunale non può più nascondersi dietro ad un dito. Decida da che parte stare. Noi già lo sappiamo", si legge ancora.

Ai nostri microfoni l'assessora Funari aveva dichiarato in merito alle ‘cancellate': "Il tema dei cancelli viene spesso confuso con il tema legato ai senza dimora. In questi giorni il dibattito ha riportato anche questa, vorrei dire, semplificazione. È chiaro che i cancelli non rappresentano una soluzione per aiutare i senza dimora. E questa amministrazione non intende aumentare i cancelli per allontanarli”.

Assessora Funari: "Sala sociale al lavoro"

"La sala operativa sociale era presente stamattina allo sgombero. Gli operatori dell'unità di strada hanno supportato e monitorato, come sempre accade in queste situazioni, la presenza di persone in particolare stato di fragilità", ha spiegato in una nota l'assessora Funari. "Per quanto riguarda il cancello dell'area di viale Pretoriano, si ricorda che la sua realizzazione era già prevista da tempo, in quanto prosecuzione di una cancellata già esistente che insiste su un manufatto di valore storico artistico. L'operazione di oggi è il seguito di decisioni già concordate. Come nelle scorse volte, per la maggior parte delle persone presenti in quell'area, è complesso offrire soluzioni per l'accoglienza, senza documenti. Diversi di loro infatti sono stati portati dalle forze dell'ordine a via Patini per l'identificazione".

25 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views