Sfera Ebbasta sull’incidente mortale con l’auto a 300 km/h: “Usate sempre la testa”
Sfera Ebbasta in una storia ha commentato l'incidente mortale sul Grande Raccordo Anulare con l'Audi R8 che sfiorava i 300 chilometri orari, il cui video ripreso dal passeggero e finito su Tok Tok è diventato virale. "Dopo la tragedia successa a Roma ci tengo a fare un appello a tutti i miei followers – scrive il rapper – Non mettevi alla guida se avete bevuto o se non siete in grado di guidare. Siamo tutti giovani e ci vogliamo tutti divertire. A tutti piacciono le feste, le serate e le belle macchine, però per favore usate sempre la testa: la vita è solo una e non ha prezzo".
Il video dell'Audi che sfreccia sul Gra
Sfera Ebbasta ha visto come tantissimi utenti il video dell'Audi lanciata a tutta velocità lungo il Gra. Nel filmato si vede la strada nel buio della notte, il tachimetro che segna una velocità sempre crescente, fino a sfiorare i 300 chilometri orari. Due ragazzi di vent'anni, suoi fan, ascoltano ad alto volume e cantano a squarciagola ‘M’ Manc', il singolo che ha reallizzato insieme a Shablo e Geolier, prodotto e diretto da School Project. Poi lo schianto.
Nell'incidente un morto e due feriti
L'incidente dello scorso lunedì che si è verificato all'altezza del chilometro 37500 del Grande Raccordo Anulare di Roma ha avuto un esito drammatico: un morto e due feriti. La vittima è Orsus Brischetto, ventuno anni. Per il ragazzo, estratto dai vigili del fuoco e soccorso dal personale sanitario, non c'è stato purtroppo nulla da fare. A rimanere ferito gravemente l'amico, un coetaneo, che è stato trasportato in ospedale con codice rosso al Policlinico Casilino. Inizialmente le sue condizioni di salute sono parse molto serie, ma non è in pericolo di vita. L'Audi che ha sbandato e si è schiantata contro il new jersey, durante la carambola ha perso dei pezzi, che sono finiti contro un'altra macchina, alla guida della quale c'era una donna incinta. Fortunatamente né lei né il bambino hanno riportato conseguenze gravi, ma è stata comunque portata in ospedale, dove i medici l'hanno sottoposta agli accertamenti del caso.