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Sestina uccisa dal fidanzato, la mamma: “Al primo segnale di violenza andate via”

Fanpage.it nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne ha intervistato la mamma di Sestina Arcuri, uccisa dal fidanzato condannato a 22 anni in via definitiva.
A cura di Alessia Rabbai
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Maria Sestina Arcuri
Maria Sestina Arcuri

"Voglio dire alle donne che si trovano in una relazione con un partner violento, di non tenersi tutto dentro, ma di confidarsi con famigliari e amici e di denunciare". A parlare è la Caterina Acciardi, la mamma di Maria Sestina Arcuri, uccisa dal fidanzato colpevole in via definitiva di omicidio volontario. Fanpage.it l'ha intervistata in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra il 25 novembre, in memoria delle vittime di violenza di genere e per chiedere che vengano presi provvedimenti seri dal punto di vista legislativo, culturale e sociale. Sono infatti 106 le donne uccise dall'inizio del 2023.

Sulla morte di Maria Sestina la difesa di Andrea Landolfi rappresentata dagli avvocati Daniele Fabrizi e Sabrina Gasperini sosteneva che fosse dovuta ad una caduta dalle scale, dunque un tragico incidente. Ma la Suprema Corte di Cassazione lo ha riconosciuto colpevole, confermando la condanna in Appello a ventidue anni di carcere, per averla uccisa lanciandola dalle scale della villetta della nonna di lui Mirella Iezzi in via Papirio Serangeli a Ronciglione in provincia di Viterbo la notte tra il 3 e 4 febbraio del 2019.

Caterina, sostenuta durante il processo dal legale di parte civile Vincenzo Luccisano, ci ha raccontato com'era Sestina, una ragazza piena di sogni: "Mia figlia era allegra e spensierata, aveva amiche e amici che le volevano bene. Oltre a diventare parrucchiera desiderava fare l'università, le sarebbe piaciuto laurearsi in Psicologia. Amava tutto ciò che faceva, aveva tante idee e stimolava anche gli altri. Era una figlia affettuosa e premurosa, nonostante si fosse trasferita a Roma e si trovasse bene con il lavoro quando poteva tornava in Calabria a trovarci e stavamo tutti insieme. Poi è successo che tra i milioni di abitanti che ha Roma ha purtroppo incontrato il ragazzo che le ha spezzato i sogni, portandocela via e distruggendo una famiglia".

Oggi mamma Caterina vuole fare un appello: "Il primo messaggio che mi sento di dare come madre che ha perso una figlia è rivolto alle donne. Se vi rendete conto che qualcosa non va nella vostra relazione, se interiormente sentite che non state bene, che una determinata persona vi fa stare male e di essere in pericolo, chiedete aiuto, non siete sole. Non aspettate con la speranza che lui possa cambiare o che le cose migliorino, alla prima avvisaglia muovetevi, andate via".

La mamma di Sestina ha voluto ricordare Giulia Cecchettin, esprimendo vicinanza alla famiglia: "Sono d'accordo con la sorella, basta silenzio, facciamo rumore". E ha lanciato un appello alle istituzioni: "Le cose devono cambiare, altrimenti le donne continueranno a morire, se non interviene subito. Mi auguro che qualcosa si stia muovendo da parte dello Stato". E aggiunge: "Le istituzioni non devono lasciare sole le donne vittime di violenza che denunciano".

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