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Sequestro inchiesta Fanpage, Gualtieri: “Solidale con la redazione, andare avanti con le inchieste”

Roberto Gualtieri, candidato sindaco a Roma per il centrosinistra, ha espresso la sua solidarietà a Fanpage.it per il sequestro e l’oscuramento dei contenuti dell’inchiesta ‘Follow the Money’. “Ho espresso di persona, a tutta la redazione e al direttore Francesco Cancellato, la mia personale solidarietà per le loro pagine oscurate e li ho incoraggiati ad andare avanti con le loro inchieste”, ha dichiarato.
A cura di Natascia Grbic
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"Oggi, nel corso di un giro a Massimina, ho fatto un’intervista con Fanpage. Ho espresso di persona, a tutta la redazione e al direttore Francesco Cancellato, la mia personale solidarietà per le loro pagine oscurate e li ho incoraggiati ad andare avanti con le loro inchieste". Lo ha dichiarato il candidato a sindaco di Roma per il centrosinistra Roberto Gualtieri, che questa mattina è stato intervistato da Fanpage.it in vista delle elezioni comunali che si terranno il prossimo 3 e 4 ottobre nella capitale. Gualtieri ha espresso solidarietà in relazione a quanto accaduto ieri mattina nella redazione di Fanpage.it, quando la polizia postale è arrivata per notificare un atto di sequestro, mediante oscuramento, dei contenuti dell'inchiesta ‘Follow the Money'. Un atto molto grave, che finora non sembrerebbe avere precedenti in Italia.

Sequestro inchiesta Fanpage.it, presentata interrogazione parlamentare

Sono diversi gli esponenti politici che nelle ultime ore hanno espresso solidarietà a Fanpage.it. Dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, che ha definito le limitazioni della libertà di stampa "una minaccia alla democrazia", al candidato di Azione Carlo Calenda, "iniziativa grave e senza precedenti", a parlamentari e senatori del Movimento 5 Stelle, di Sinistra italiana e del Partito democratico. I senatori del Gruppo Misto, Sandro Ruotolo e Loredana De Petris, hanno presentato un'interrogazione parlamentare alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia. Si chiede di garantire il diritto di cronaca e la libertà di stampa, e di verificare "se nel procedimento penale che ha condotto al decreto di sequestro preventivo non siano state commesse irregolarità".

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