Sequestro di ricci di mare pescati illegalmente: maxi multa per 3 pescatori
Cinquemila ricci di mare è il bilancio di un'operazione che ha portato al sequestro del pescaato illegale e ad una maxi multa per tre pescatori pugliesi, che dovranno pagare una sanzione di 6mila euro a testa. I fatti risalgono allo scorso fine settimana dell'11 e 12 dicembre e sono avvenuti nel Comune marittimo di Santa Marinella, sul litorale Nord della provincia di Roma e nota località turistica. A destare i sospetti dei carabinieri della Compagnia di Civitavecchia è stata una monovolume di grossa cilindrata con vetri oscurati, a bordo della quale viaggiavano tre giovani. I militari li hanno fermati e hanno chiesto loro dove fossero diretti. Il loro atteggiamento li ha spinti a sottoporli ad un controllo più approfondito, procedendo con una perquisizione dell'auto. Nel bagagliaio c'erano migliaia di ricci di mare appena pescati raccolti all'interno di due ceste, destinati a finire sulle tavole, e l’attrezzatura necessaria per la pesca, tra bombole di ossigeno, reti e mute da sub.
Maxi multa per i pescatori di ricci di mare
I giovani, sorpresi e coscienti della violazione che avevano commesso, hanno provato allora a giustificarne il possesso, ma nessuna tra le spiegazioni date è servita per motivare il fatto che invece dei cinquanta ricci di mare pescabili a testa, come consentito, ne avessero prelevati dal mare così tanti, provocando un danno all'ecosistema locale. Per i tre è immediatamente scattato il sequestro del pescato, delle attrezzature trovate e della loro auto. Inoltre ognuno dovrà pagare una multa di 6mila euro. I ricci sono stati immediatamente rigettati nel mare di Santa Marinella, in una località idonea dove potessero tornare salvi, reinseriti nel loro habitat naturale.