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Sequestrato per un debito non pagato: “Se vuoi rivedere tuo marito devi consegnarci 10.000 euro”

L’uomo, un 39enne residente a Centocelle, aveva preso dei soldi in prestito ma non è riuscito a ripagare il debito in pochi giorni: per vendetta è stato rapito e il riscatto chiesto alla moglie. I carabinieri hanno liberato l’ostaggio e arrestato 4 uomini.
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Prima il prestito, poi dopo pochi giorni avevano preteso che restituisse la cifra intera, e a quel punto, in seguito al rifiuto dell’uomo, il sequestro e la richiesta di riscatto. Vittima dell’aggressione e del tentativo di estorsione, un 39enne cittadino del Bangladesh, residente nel quartiere di Centocelle. L’intervento della polizia ha permesso di liberare l’uomo e ha portato all’arresto di 4 suoi connazionali, accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso e lesioni personali.

Il sequestro e le indagini

L’allarme è stato lanciato dalla moglie dell’uomo che ha contattato i carabinieri della Stazione di Roma Centocelle dopo aver ricevuto una chiamata anonima con la quale le veniva comunicato che suo marito si trovava in ostaggio, e che sarebbe stato trattenuto con la forza fino a che la donna non avesse trovato il modo di pagare 10.000 euro in contanti. Una cifra elevata, pari a quella che il marito aveva chiesto in prestito – a quelli che poi si sarebbero tramutati nei suoi rapitori – pochi giorni prima.

I militari hanno immediatamente svolto accertamenti che hanno permesso di risalire all’area dalla quale i sequestratori stavano chiamando: Torre Maura. Le ricerche si sono quindi concentrate in quella zona, con un grande dispiegamento di forze. La svolta nelle indagini si è verificata nella mattinata di ieri, lunedì 17 luglio, quando i carabinieri hanno notato uno spazio recintato tra via Giglioli e via Calabresi: all’interno di quello che aveva l’aria di essere un deposito di mezzi commerciali, i 4 rapitori nascondevano e tenevano prigioniera la loro vittima.

La richiesta di riscatto da 10.000 euro

Secondo le ricostruzioni, basate sulla testimonianza del 39enne, il giovane si era recato volontariamente a Torre Maura per incontrare un connazionale che gli aveva precedentemente prestato dei soldi e per decidere con lui entro quando avrebbe dovuto restituirli. Ma a quel punto il colpo di scena: ad aspettarlo c'erano 4 uomini, che gli hanno intimato di riconsegnare immediatamente i soldi ricevuti. Di fronte all’impossibilità di assecondare questa richiesta, l’uomo è stato quindi trattenuto contro la sua volontà, in quello che è diventato un vero e proprio sequestro: il passo successivo, infatti, è stato chiamare la moglie del debitore, intimandole di mettere insieme e portare 10.000 euro in contanti, in cambio della liberazione del marito.

Gli arresti

L’intervento dei carabinieri ha permesso di individuare il luogo del nascondiglio e di sgominare la banda: i 4 rapitori sono stati immediatamente arrestati e trasferiti nel carcere di Roma Regina Coeli, con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso e lesioni personali. Gli arresti sono stati in seguito convalidati: attualmente, solo uno del gruppo si trova in prigione, mentre i restanti tre sono confinati ai domiciliari. La vittima è stata invece accompagnata presso l’ospedale “Vannini” dove sono state medicate le varie contusioni, con una prognosi di 7 giorni.

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