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Sequestrati cuccioli tenuti tra escrementi e senz’acqua e venduti per cani di razza: 3 indagati

Traffico illecito e maltrattamento di animali da compagnia, frode in commercio sono i reati per i quali sono indagati una coppia e un veterinario di Alatri. I carabinieri hanno sequestrato cani tenuti in box stretti, tra escrementi e senz’acqua.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Vendevano cani in un'abitazione di Alatri, in provincia di Frosinone, senza documentazione e con certificazione sanitaria falsa. Promettevano ai clienti che avrebbero acquistato cuccioli di razza, mentre invece non lo erano. E intanto loro guadagnavano sulla fiducia delle persone che gli si affidavano, per prendere il proprio "amico a quattro zampe". I fatti contestati ai tre indagati risalgono al periodo che va da febbraio 2023 ad aprile 2024.

Questo fino a quando nella mattinata di oggi, venerdì 13 settembre, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale, del Nucleo carabinieri forestale di Frosinone, del Gruppo carabinieri forestale di Frosinone insieme ai medici veterinari dell’Asl hanno sequestrato dodici cani e posto il blocco sanitario su sette cuccioli.

Traffico illecito e maltrattamento di animali da compagnia, frode in commercio

Il provvedimento è arrivato dopo una perquisizione a sorpresa come richiesto dalla Procura di Frosinone a seguito di alcune segnalazioni, che hanno denunciato delle irregolarità sulla vendita di animali. A finire sotto alla lente d'ingrandimento degli inquirenti sono tre persone, una coppia e un veterinario, che sono indagate a vario titolo per traffico illecito di animali da compagnia, frode in commercio e maltrattamento di animali.

Secondo quanto ricostruito in sede d'indagine l’uomo e la donna con la complicità del veterinario avrebbero guadagnato soldi vendendo cuccioli di cane che promuovevano come di razza, ma che in realtà non lo erano. Inoltre avevano una certificazione sanitaria falsa. Il veterinario invece registrava nella banca dati dell’anagrafe canina informazioni sui cuccioli non vere sugli animali che la coppia vendeva.

Cani in box stretti, tra escrementi e senz'acqua

Le perquisizioni sono scattate dopo alcune segnalazioni di cittadini che hanno denunciato delle irregolarità sulla vendita degli animani. Sono avvenute in casa, dove appunto venivano venduti gli animali e nell'ambulatorio veterinario. I cani erano tenuti all'interno di box troppo piccoli, costretti in scarse condizioni igieniche, tra escrementi e senz'acqua. I cani sequestrati verranno sottoposti ad accertamenti veterinari per capire come stiano e da dove provengano.

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