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Sequestrata e violentata in minicar a Latina: per l’aggressore scatta la sorveglianza speciale

Sorveglianza speciale con divieto di avvicinamento alle vittime, per la durata di due anni: questo il provvedimento nei confronti del ragazzo che ha sequestrato e abusato di una sedicenne a Latina.
A cura di Beatrice Tominic
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Aveva rapito la sedicenne mentre si trovava all'interno dello zuccherificio abbandonato nella zona di Latina con il fidanzato e, dopo averla sequestrata per una notte e aver abusato di lei, l'aveva liberata nei pressi della stazione di Latina Scalo. Gravemente indiziato di violenza sessuale e di sequestro di persona ai danni di una minore, nei confronti dell'aggressore, il trentunenne M.D., è stata emessa la misura di sorveglianza speciale con divieto di avvicinamento alle vittime, per la durata di due anni.

A disporre il provvedimento, come riporta Latina Oggi, la Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma su proposta del questore. Già denunciato da altre tre donne, il ragazzo era stato ritenuto socialmente pericoloso.

Il sequestro e gli abusi lo scorso maggio

È successo lo scorso 3 maggio, all'interno di uno zuccherificio abbandonato di Latina: la coppia di adolescenti si era appartata a bordo della minicar nella fabbrica abbandonata, quando si è trovata davanti il 31enne. "Ha fumato del crack, loro si sono fermati a parlare. Hanno provato ad andar via ma lui li ha seguiti”, ha raccontato la mamma del ragazzo. Dopo averlo picchiato e tramortito, è scappato con la ragazza, sequestrandola per alcune ore durante la notte e abusando di lei.

Grazie alle testimonianze dei due è stato possibile risalire all'identità dell'uomo che vive senza fissa dimora fra la zona di Latina Scalo e i quartieri a nord di Latina. Dopo giorni di ricerche, gli inquirenti sono riusciti a rintracciare l'aggressore in un capannone non molto distante dallo zuccherificio. Ascoltato dagli inquirenti, M.D. si è sempre difeso rigettando ogni accusa, a partire da quelle di violenza.

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