Senza fissa dimora muore vicino al colonnato di San Pietro, il Papa: “Prego per lui”
Era nato in Germania nel 1961 ed è morto di freddo. Così ha perso la vita Burkhard Scheffler, un uomo di 61 anni che da tempo viveva come senza fissa dimora nelle strade di Roma, anche in quelle più vicine allo Stato Vaticano. Era seguito dall'attività di carità ed assistenza del Dicastero per la Carità, ma non è riuscito a sopravvivere alla scorsa notte in questo autunno sempre più rigido caratterizzato, soprattutto negli ultimi giorni almeno, da umidità, temperature sempre più basse e pioggia, spesso violenta e continua.
Non ha tardato ad arrivare il cordoglio di Papa Francesco che ha appreso con dolore della morte dell'uomo, avvenuta proprio vicino al colonnato di piazza San Pietro. "Nella sua preghiera, il Papa ricorda Burkhard e tutti coloro che sono costretti a vivere senza una casa, a Roma e nel mondo, e invita i fedeli a unirsi a lui", ha riferito il portavoce vaticano Matteo Bruni.
Torna il freddo che uccide i senzatetto
Ogni anno, non appena arriva la stagione fredda, anche Roma miete le sue vittime: si tratta di senza fissa dimora di ogni genere ed età che non resistono al freddo delle notti nella capitale e perdono la vita nelle vie del centro città. Sono sempre di più i clochard che restano vittima del calo delle temperature, sempre più repentino e spesso accompagnato da piogge: nel mese di marzo scorso, in appena pochi giorni, hanno perso la vita quattro persone.
Giacigli di fortuna, cartoni e coperte non bastano come rifugio per scampare al clima e ai provvedimenti che spesso vengono presi contro i senza fissa dimora che vivono in condizioni sempre più difficili. È il caso, ad esempio, del metodo adottato lo scorso anno a Stazione Termini, dove per allontanare i senzatetto dalla struttura venivano lanciati contro di loro spruzzi di acqua gelida.