Sentenza Mollicone, la difesa: “Tentato linciaggio, denunceremo chi ha aggredito i Mottola”
"Denuncio pubblicamente tutte le persone che ieri sera, dopo la giustissima sentenza di assoluzione, hanno aggredito verbalmente, fisicamente e psicologicamente la famiglia Mottola, tanto che sono intervenute le forze dell'ordine". A parlare è il consulente della difesa Carmelo Lavorino, che il giorno dopo la sentenza di primo grado nell'ambito del processo per l'omicidio di Serena Mollicone ha commentato la reazione dei presenti dentro e fuori dall'aula, definendola "un clima d'odio". La difesa della famiglia Mottola ha annunciato che per gli insulti ricevuti dopo la lettura del dispositivo da parte del giudice "presenteremo un esposto-querela alla Procura di Cassino, con la richiesta di individuare i responsabili e i loro mandanti per il tentativo di linciaggio e giustizia sommaria e di punirli". "Mi auguro che nel frattempo la Procura di Cassino, già al corrente dell'accaduto, stia acquisendo i filmati e le fotografie per agire – continua Lavorino – Ulteriore esempio del clima di intolleranza, di minaccia e di violenza creato ad arte che denunciamo sono gli insulti, le offese e le intimidazioni rivolte ai giudici togati e popolari".
La Procura: "Attendiamo le motivazioni della sentenza"
"Questa Procura prende atto della decisione che la Corte d'Assise nella sua libertà di determinazione ha scelto – scrive in una nota il procuratore Luciano D'Emmanuele – È stato offerto tutto il materiale probatorio che in questi anni tra tante difficoltà è stato raccolto. La Procura di Cassino non poteva fare di più. Gli elementi a sostegno dell'accusa hanno superato l'esame della udienza preliminare. Il contraddittorio tra le parti nel corso delle numerose udienze celebratesi davanti alla Corte evidentemente ha convinto i giudici circa la non colpevolezza degli imputati. Sarà interessante leggere le motivazioni sulle quali di farà un analitico e scrupoloso esame, per proporre le ragioni dell'accusa innanzi al giudice superiore".
Assolti tutti gli imputati del processo Mollicone
La Corte d'Appello ha assolto in primo grado tutti gli imputati nel processo dell'omcidio di Serena Mollicone. Quando il giudice ha pronunciato il verdetto i Mottola hanno abbracciato i loro difensori, mentre sono stati insultati con parole come "vergogna, assassini". Il pubblico ministero per i tre componenti della famiglia Mottola, Franco, Marco e Anna Maria, aveva chiesto rispettivamente una condanna a 30, 24 e 21 anni per omicidio e occultamento di cadavere. Per il maresciallo Vincenzo Quatrale, ritenuto dall'accusa responsabile d'istigazione al suicidio nei confronti del brigadiere Santino Tuzi e il carabiniere Francesco Suprano, accusato di favoregiamento per i quali la Procura aveva chiesto 15 e 4 anni.