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Elezioni comunali Roma 2021

Se vince Roberto Gualtieri approda una nuova sinistra in consiglio comunale

Lotta alle disuguaglianze, apertura di nuovi centri antiviolenza e case rifugio, più asili nido, posti di lavoro e servizi: questo il programma della nuova classe dirigente di sinistra che, se eletta, proverà a portare a termine. Fanpage.it ha intervistato Michela Cicculli, Alessandro Luparelli e Claudia Pratelli, candidati nelle liste del consiglio comunale con Roberto Gualtieri, sul programma che intendono portare avanti nei primi 100 giorni di governo (se dovessero ovviamente vincere al ballottaggio).
A cura di Natascia Grbic
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Una nuova sinistra in Campidoglio, con un gruppo dirigente che viene dal sindacato, dalle associazioni, dai centri sociali e dai movimenti femministi. Nel caso di vittoria di Roberto Gualtieri al ballottaggio che il 17 e 18 ottobre lo vedrà contrapposto a Enrico Michetti, in giunta entreranno tre candidati che negli anni si sono fatti conoscere nella politica locale e di municipio. Claudia Pratelli, Michela Cicculli e Alessandro Luparelli, la prima candidata con Roma Futura, gli altri due con Sinistra civica ecologista, vengono rispettivamente dal circolo Sparwasser, dalla casa delle donne Lucha y Siesta e dal centro sociale Spartaco. Cicculli negli ultimi due anni ha ricoperto il ruolo di assessora al Bilancio e alle politiche giovanili dell'VIII Municipio, Pratelli è assessora alla Scuola nel III Municipio, Luparelli ha dato vita insieme ad altri all'Associazione Cinecittà bene comune. Sono tutti attivi da anni nelle lotte territoriali. da Fanpage.it li ha intervistati per capire che tipo di contributo vogliono apportare alle politiche di Roma Capitale nel caso venissero eletti, e le priorità nei primi 100 giorni di governo del nuovo sindaco.

Pratelli: "Aprire asili nido, cav e migliorare la macchina amministrativa"

"Cosa faremo nei primi giorni se venissimo eletti? Come prima cosa concentriamoci verso il ballottaggio, che è la precondizione per fare un futuro diverso alla città – spiega Claudia Pratelli, assessora alla scuola nel III Municipio – Andiamo in primo luogo a sconfiggere questa destra inguardabile, le cui liste sono piene di personaggi equivoci che si dichiarano apertamente fascisti. In ogni caso bisogna mettere mano a tantissimi livelli". La prima cosa da fare riguarda l'amministrazione di Roma. "La macchina è paralizzata, un incubo. La precondizione è farla funzionare a livello amministrativo e questo lo otteniamo col decentramento, dando maggiore autonomia ai municipi e semplificando gli adempimenti burocratici. È poco avvincente, ma necessario". Il secondo segno, riguarda una città che sceglie il futuro e la giustizia sociale. "La prima scadenza è l'approvazione del bilancio: bisogna mettere in calendario l'apertura di nuovi asili nido soprattutto nelle zone più periferiche, dove c'è maggiore domanda di servizi, per poi arrivare al progressivo e graduale abbattimento delle rette. Aprire nuovi centriantiviolenza, case rifugio e di semi autonomia, per cui il Comune di Roma è drammaticamente sotto gli standard, dovremmo averne 280 per la Convenzione di Istanbul ma ne abbiamo 12. Via la delibera 140, che ha tenuto sotto scacco la grande ricchezza di Roma, che è il tessuto sociale della città. Abbiamo bisogno di mettere a punto un uso diverso del patrimonio pubblico che sia a disposizione dei soggetti sociali che svolgono attività di interesse per la collettività. Per metterci mano dobbiamo lavorare a un regolamento dei beni comuni anche a Roma, unica città in Italia dove ancora non esiste". Un altro punto riguarda il lavoro pubblico: "Abbiamo bisogno di riassorbire le graduatorie in tempi brevi, ma anche di nuove assunzioni perché la macchina amministrativa romana è drammaticamente sotto organico, Troppo spesso si usufruisce di appalti dove esiste lavoro povero e squalificato, e Roma Capitale non lo può consentire. Lavoreremo sin da subito per evitare la strage delle persone che d'inverno muoiono perché non hanno un tetto. Non muoiono di freddo, muoiono per l'assenza di politiche capace di sostenerli. Altro punto è l'apertura pomeridiana delle scuole, che vorremmo promuovere per metterle a disposizione della comunità educante e delle associazioni culturali che operano sul territorio.".

Cicculli: "Lavorare su municipalismo e luoghi delle donne"

"Ciò che contiamo di fare dopo un anno in cui la nostra esperienza politica si è consolidata con Liberare Roma – spiega Michela Cicculli, assessora all'VIII Municipio – è innanzitutto partire dalle vertenze dei mondi da cui proveniamo. Da una parte quindi i movimenti sociali, la questione degli spazi, del femminismo e dei luoghi delle donne, sui quali c'è bisogno di aprire un ragionamento. Il successo che abbiamo avuto con la Casa internazionale delle donne e con Lucha y Siesta ne è un esempio". Non solo: uno dei punti focali sul quale si intende lavorare, è quello del municipalismo. "Vogliamo garantire maggiore autonomia all'interno dei territori, cosa che dovrà andare di pari passo con le risorse stanziate". Grane attenzione sarà posta al tema della cultura e del turismo, su cui verteranno parte dei fondi del PNNR. "Non bisogna poi dimenticare la questione della cura: dobbiamo capire come i nostri territori possano essere stimolati in chiave municipalista a essere di sostegno per le persone che li abitano". Un lavoro, spiega la candidata, sostanzialmente discontinuo rispetto a quello della giunta Raggi. "Veniamo da mondi che si sono scontrati con l'amministrazione precedente – conclude Cicculli – e per fortuna la città ha lanciato un segnale importante con queste elezioni".

Luparelli: "Lotta alle disuguaglianze e alloggi popolari"

Contrasto alle disuguaglianze che a Roma si sono acuite con la pandemia, rafforzo delle politiche di welfare comunitario, pratiche del mutualismo e servizi sociali sono alcune delle priorità menzionate da Alessandro Luparelli, candidato con Michela Cicculli con la lista Sinistra civica ecologista. "Sono molte le cose da fare se dovessimo entrare in consiglio comunale – spiega a Fanpage.it – I servizi sociali sono stati spazzati via, e oggi è più che mai necessario parlare anche di inserimento lavorativo e formazione. Dobbiamo creare alloggi popolari e puntare sulla rigenerazione del patrimonio pubblico, che è il tratto che ci caratterizza anche rispetto al centrosinistra. L'obiettivo è quello di recuperare il patrimonio pubblico e risolvere il problema degli alloggi, che è esploso durante la pandemia". Luparelli si concentra anche sulla questione degli spazi. "Non solo il Cinema Palazzo, molte associazioni culturali sono state chiuse. La delibera 140 non ha funzionato, noi vogliamo rafforzare tutte quelle attività che portano cultura e metterci in ascolto con le parti di città cui in cinque anni di amministrazione a 5 Stelle è stato negato il dialogo, dal terzo settore, ai comitati di quartiere, fino ai lavoratori municipalizzati". E ancora: "Penso alla riapertura del parco di Centocelle, finanziato dall'inizio della precedente amministrazione: c'erano cinque milioni di euro che non sono mai stati spesi, un polmone verde che avrebbe potuto riscattare la vita delle persone e non è stato fatto mai nulla". Il rafforzamento delle attività del mutualismo e del welfare locale, si dovranno incrociare con i fondi del PNNR. "Saremo lì come garanti affinché una parte di questi soldi vada a salvaguardia della parte debole della città".

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