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Se la Regione Lazio non fa in fretta pagheremo più tasse: pronta la stangata per la famiglie

Ancora dubbi sul fondo ‘salva tasse’, che garantiva alle famiglie del Lazio un risparmio sull’Irpef regionale fino a 400 euro. La giunta Rocca troverà i soldi per mantenerlo?
A cura di Enrico Tata
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Con un ordine del giorno votato a luglio, l'assessore al Bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini, si era impegnato a trovare i soldi per garantire il fondo ‘taglia tasse', un meccanismo che consente un risparmio sull'Irpef Regionale per molte famiglie del Lazio. Basti pensare che grazie a questi soldi, chi ha un reddito fino a 40mila euro ha un risparmio netto di ben 400 euro di tasse.

Se la Regione Lazio troverà i soldi mantenere il ‘taglia tasse', finanziato fino al termine del 2023, dovrà intervenire entro Natale con una variazione. Per il momento, però, tutto tace. E secondo la Cgil il giudizio molto duro della Corte dei Conti sul bilancio del Lazio (bilancio 2022, quando presidente era Nicola Zingaretti) non ha certo giovato alle possibilità di reperire fondi da parte della giunta Rocca. Dopo il giudizio di parifica sul rendiconto generale della Regione, Natale Di Cola, segretario Cgil Roma e Lazio, ha chiesto al presidente Rocca di "convocarci con urgenza per scongiurare conseguenze negative per le fasce più deboli della cittadinanza del Lazio".

Il riferimento è proprio al ‘taglia tasse': "Non è pensabile tagliare i servizi alle cittadine e ai cittadini del Lazio che già pagano l'addizionale regionale all'Irpef più alta d'Italia. A luglio scorso la Regione Lazio, con un ordine del giorno, si era impegnata a garantire il fondo taglia tasse e a evitare che dal primo gennaio le cittadine e i cittadini del Lazio si ritrovino a pagare fino a 400 euro in più di addizionale regionale. Su questo impegno non accettiamo dal Presidente Rocca un dietrofront. Se la discussione sul bilancio regionale non riparte dalla garanzia degli impegni presi, la mobilitazione sarà inevitabile".

Accuse, queste di Di Cola, a cui l'assessore Righini ha risposto sostenendo che "non è possibile ipotizzare una riduzione delle tasse". In che senso? Addio al ‘taglia tasse'? Queste le parole esatte dell'esponente di Fratelli d'Italia e componente della giunta Rocca:

"Dispiace constatare che il segretario generale della Cgil non perda l'occasione di fare l'ennesima inutile polemica mistificando la realtà. Sa benissimo, infatti, che la garanzia degli impegni presi dipendeva dall'esito della parifica. Questo è quello che ho sempre detto in ogni momento di confronto con i rappresentanti sindacali.

Alla luce della sentenza di oggi della Corte dei conti è evidente che il combinato disposto di norme illogiche sommato a scelte opache e discutibili della precedente amministrazione, rendono impossibile ipotizzare una riduzione della pressione fiscale. Ma, malgrado questa situazione allarmante, posso garantire al segretario della Cgil, che fin da subito ci siamo messi al lavoro per limitare ripercussione su famiglie.

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