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Se governo non deciderà oggi su nuove regole Natale, il Lazio imporrà in autonomia la ‘zona rossa’

Se le nuove regole sulle feste di Natale non dovessero essere annunciate dal governo nel corso della giornata, il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, è pronto a firmare un’ordinanza in autonomia per imporre la ‘zona rossa’ su tutto il territorio regionale per il periodo delle festività natalizie.
A cura di Enrico Tata
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Il governo dovrebbe decidere oggi in merito alle nuove regole per Natale e Capodanno. Se così non sarà, se cioè il provvedimento dell'esecutivo non dovesse essere annunciato nel corso della giornata, il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, è pronto a firmare un'ordinanza che imporrà la ‘zona rossa' su tutto il territorio regionale per il periodo delle festività natalizie. "Credo sia corretto prendere dei provvedimenti per mettere in sicurezza il Natale. Sono convinto e mi auguro che oggi ci sia il provvedimento. Se non ci sarà un provvedimento del governo il Lazio nelle prossime ore prenderà un provvedimento regionale che riguarderà tutto il periodo delle Feste natalizie, ma confido che oggi questo capitolo si chiuda con l'approvazione di un provvedimento nazionale": queste le parole del governatore laziale e segretario nazionale del Partito democratico.

Le ipotesi in campo per Natale: cosa cambierà nel Lazio

Il governo dovrebbe prendere una decisione entro questa sera in merito alle nuove regole per Natale e Capodanno. Stando a quanto si apprende, l'esecutivo guidato da Giuseppe Conte sarebbe pronto ad imporre le regole della ‘zona rossa' in tutta Italia nel periodo delle festività natalizie: bar, ristoranti e negozi chiusi e spostamenti vietati anche all'interno dello stesso comune. Da decidere restano ancora tre aspetti: la durata delle misure, eventuali deroghe per consentire un mini-cenone a Natale e il possibile anticipo del coprifuoco.

Per quanto riguarda il primo aspetto, il presidente Conte vorrebbe rendere operativa la nuova ‘zona rossa' soltanto nei giorni festivi e prefestivi, con esclusione della Befana (cioè il 24, il 25, il 26, il 27 dicembre, il 31 dicembre e il primo gennaio). Alcuni ministri, però, avrebbero chiesto di imporre una zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio senza interruzioni.

Sulla possibilità di eventuali deroghe, Conte avrebbe chiesto di inserire la possibilità di ospitare al massimo due persone in casa nei giorni di festa. Alcuni ministri, viceversa, sostengono che queste deroghe renderebbero praticamente impossibili i controlli.

Infine l'esecutivo sta valutando se anticipare il coprifuoco, che attualmente scatta alle 22, alle 18 o alle 20. Per il momento, però, non sarebbe stata presa alcuna decisione in merito.

Con la ‘zona rossa' tornerebbero anche le autocertificazioni

Se dovesse essere confermata l'ipotesi della ‘zona rossa' nazionale, tornerebbero anche le autocertificazioni. Lo ha annunciato il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi: "Il sistema ormai è consolidato: sono previste le autocertificazioni, che sono un sistema per semplificare le cose al cittadino. Chi viene fermato può spiegare e certificare il motivo dello spostamento. Inoltre, per gli spostamenti in auto, se non si  è conviventi si può stare solo in due: una persona seduta davanti e una dietro".

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