654 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Scopre di avere la sclerosi multipla ma non si ferma: “Faccio un cammino di 2mila chilometri”

Michele ha raccontato a Fanpage.it che dopo aver scoperto di avere la scleroisi multipla non ha camminato per quasi un anno. Poi ha gettato via le stampelle e ha iniziato “un viaggio da sclero”.
A cura di Redazione Roma
654 CONDIVISIONI
Immagine

Michele Agostinetto, affetto da sclerosi multipla, sta affrontando un cammino di quasi duemila chilometri, partendo dal Veneto, fino ad arrivare in Puglia. La sfida si chiama ‘Un viaggio da sclero': 87 tappe italiane suddivise in tre mesi e mezzo da fare a piedi, con una media di 26 chilometri al giorno. Michele in una videointervista rilasciata a Fanpage.it ha raccontato come si svolge il cammino: "Parto solitamente prima dell'alba, in modo da riuscire a vederla, perché è uno spettacolo fantastico. Per raggiungere la meta giornaliera che mi prefisso di solito ci impiego sei ore, parto molto presto la mattina per scappare dal caldo. Uno dei problemi della sclerosi multipla infatti è l'aumentare dei sintomi in maniera esponenziale quando cammini sotto al sole".

"Non riuscivo più a stare in piedi ed è arrivata la diagnosi"

Michele ci ha raccontato la sua storia, nel 2020 ha scoperto di essere affetto da sclerosi multipla, una malattia neurodegenerativa che, come si legge sul portale dell'Aism, colpisce il sistema nervoso centrale e rientra nelle patologie autoimmuni. "Due anni fa mi sono sentito male, avevo perso completamente la voce, mi si sono spostati i denti e avevo infezioni ovunque. Non riuscivo a stare in piedi e le gambe mi facevano male". Poi è arrivata la diagnosi. "Quando te lo dicono è come prendere un muro mentre sei in macchina in autostrada, ti blocca completamente la vita". Da quel momento tutto è cambiato: "Sono rimasto a lungo senza camminare, oppure mi muovevo con molta fatica con l'aiuto delle stampelle".

"Ho lanciato via le stampelle e ho inziato a camminare"

Dopo un anno però, Michele ha deciso che avrebbe dato una svolta alla sua vita e che avrebbe fatto di tutto per non lasciarsi abbattere dalla malattia: "Ho lanciato via le stampelle e ho inziato a camminare. Dopo una settimana sono riuscito a percorrere un chilometro a piedi e sono tornato a casa in lacrime". Questo episodio per Michele è stato un insegnamento importante: "Ho capito che molto spesso la forza di volontà è più forte del corpo. Adesso camminare dicventa molto più bello di quanto pensassi in passato": E ha concluso: "Un viaggio da sclero non è solo la ripartenza dopo aver scoperto di avere la malattia, ma anche la resilienza per ogni giorno davanti a noi, che dobbiamo affrontare".

Di Alessia Rabbai e Simona Berterame

654 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views