Scoperto forno stupefacente: con i cornetti vendeva anche la cocaina
Gli agenti della sezione Falchi della Squadra Mobile della Questura di Roma, hanno scoperto un forno aperto anche la notte che, oltre a vendere pizzette e cornetti, aveva in vendita una merce di ben altra natura. I clienti più introdotti e ben informati infatti potevano acquistare anche dei ‘pezzi' di cocaina già confezionati e pronti per essere consumati.
Il forno dello spaccio chiuso per 30 giorni
I poliziotti hanno sequestrato all'interno del forno in zona Collatina, circa mezzo chilogrammo di cocaina già suddivisa in dosi e arrestato il titolare dell'esercizio commerciale con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Per l'uomo sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa di giudizio. Il Questore di Roma, preso atto dell'attività illegale che avveniva all'interno del forno, ne ha disposto la chiusura per 30 giorni in base all'articolo 100 del TULPS. Gli agenti del commissariato di Torpignattara hanno affisso l'avviso di chiusura.
L'attività di spaccio di cocaina nel forno in zona Collatina
Nel corso dei loro appostamenti i Falchi sono arrivati al forno, riscontrando come fosse diventato un appuntamento fisso per consumatori di sostanze stupefacenti e notando un via vai di persone a dir poco sospetto. Chi cercava cocaina e non sapeva dove procurarsene, a qualsiasi ora della notte poteva presentarsi al forno e, con uno sguardo d'intesa con il proprietario, acquistarne secondo le proprie esigenze. La quantità di stupefacente già pronto alla vendita, indica un'attività di spaccio florida, tanto da far pensare che fosse in realtà la prima entrata dell'esercizio commerciale, in grado di soddisfare le necessità di un gran numero di clienti.