Scontrino da pazzi al cinema: una bottiglietta d’acqua 2 euro e i bicchieri per bere 40 centesimi
Due euro per una bottiglietta d'acqua da mezzo lito e, per due bicchieri di plastica ovviamente mono uso, 20 centesimo cadauno. È quando bisogna pagare per bere (senza attaccarsi con le labbra alla bottiglia), al Cinema Adriano di Piazza Cavour. Il racconto denuncia arriva da Laura Rita Santoro, infermiera del Nursing Up, solitamente nota per le battaglie portate avanti nel mondo della sanità. La sindacalista, stupita e arrabbiata per aver dovuto pagare il bicchiere (tralasciando il costo dell'acqua), ha deciso di condividere lo scontrino sui social facendone un piccolo caso.
L'episodio è avvenuto nel pomeriggio del giorno di Natale, e lo scontrino “bicchiere bibita piccolo”, quaranta centesimo. "Ho appena acquistato una bottiglietta di acqua, per la modifica somma di due euro…. solo dopo aver pagato, ho chiesto due bicchieri, normalmente compresi nel prezzo, invece mi hanno chiesto venti centesimi a bicchiere", il racconto della donna accompagnato allo scontrino. L'infermiera, contattata dal quotidiano la Repubblica che ha raccontato la vicenda, ha confermato il suo racconto, spiegando di essere una affezionata frequentatrice dell'Adriano e di essere rimasta stupita e delusa dall'accaduto.
Questa estate a Ostia il caso di un cappuccino fatto pagare 10 centesimi in più perché richiesto dal cliente senza schiuma ma con più latte. Un racconto arrivato dopo che in tutta Italia si erano moltiplicate (come ciclicamente accade), le segnalazioni di scontrini che raccontano prezzi assurdi o, come in questo caso, sovraprezzi incomprensibili, a partire dal dall'episodio di un ristorante ligure che per dividere un piatto di trofie al prezzo aveva imposto ai clienti 2 euro in più a fine pasto per un "piattino da convidivisione".