Tensione tra studenti di destra e antifascisti durante le elezioni alla Sapienza: spintoni e insulti
Momenti di tensione all'Università La Sapienza di Roma, dove ci sono stati cori, spintoni e insulti tra studenti di destra e collettivi. È successo nel pomeriggio di ieri, mercoledì 20 novembre, nella Città Universitaria, nei pressi della Facoltà di Giurisprudenza. A denunciare il clima teso sono stati gli studenti e le studentesse di Cambiare Rotta, che hanno segnalato la comaparsa di scritte "Dux" e svastiche sui manifesti elettorali. "Da giorni si respira un clima inaccettabile in Sapienza, gli squadristi costringono gli studenti a votare per loro alle elezioni dei rappresentanti Sapienza. Sono i fascisti di Azione universitaria, giovanile meloniana, accompagnata da numerosi fascisti esterni alla Sapienza".
Gli studenti antifascisti: "Ennesimo tentativo di aggressione"
Gli studenti e le studentesse di Cambiare Rotta hanno spiegato che ieri c'è stato "l'ennesimo tentativo di aggressione a stampo fascista e squadrista a danni di studenti che hanno respinto la provocazione". Gli studenti di destra avrebbero gridato contro alle studentesse antifasciste "Brutta pu**ana". "Di fronte a calci, insulti sessisti, cinghiate e canti fascisti gli studenti non si sono fatti intimidire e hanno risposto uniti, cacciandoli dall'università" spiegano da Cambiare Rotta.
La critica alla rettrice Polimeni
Gli studenti e le studentesse antifascisti si sono scagliati contro la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni: "È inaccettabile che la Sapienza sia invasa da giorni da squadristi. La rettrice continua a tacere. La complicità delle istituzioni universitarie e delle liste studentesche che accettano la presenza dei fascisti è inaccettabile, e ne è la prova il fatto che le elezioni siano invalidate da questa raccolta voti a suon di intimidazioni e squadrismo. Lasciare lo spazio ai fascisti in nome della "democrazia" non fa che legittimarli. Abbiamo respinto questa provocazione e non ci fermeremo. Nelle elezioni, nelle università e nelle piazze non accetteremo questo schifo e il silenzio complice che lo circonda. La Sapienza non vuole i fascisti e continuerà a dimostrarlo".
La denuncia di Rampelli
Sulla vicenda è intervenuto il vice presidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli (FdI): "La solita teppaglia dell’estremismo di sinistra, residuati degli anni ’70, hanno aggredito i ragazzi di Azione Universitaria dall’Università La Sapienza – scrive in un post pubblicato su Facebook insieme ad un video – È stato loro impedito di fare campagna elettorale, passando dalle minacce alle violenza fisica. I video che abbiamo visto sono agghiaccianti.
Questa campagna intimidatoria non può essere tollerata. Mi auguro che si prendano immediati provvedimenti nei confronti di questi squadristi rossi che provano costantemente a riportare le lancette della storia alla sanguinosa stagione degli anni di piombo, non paghi del dolore seminato dai cattivi maestri degli anni ‘70 che, complice la strategia della tensione, hanno lasciato sulla strada decine di giovani vittime innocenti".