Scontri del 15 ottobre a Roma: anarco insurrezionalista latitante arrestato ad Atene
Sono passati più di dieci anni dai violentissimi scontri del 15 ottobre 2011 quando il corteo nazionale della "Giornata dell'Indignazione" finì con incidenti andati avanti per ore attorno a piazza San Giovanni. Oggi un trentanovenne, militante dell'area anarcoinsurrezionalista, è stato arrestato ad Atene dove era latitante. L'uomo, che all'epoca dei fatti aveva 28 anni ed era arrivato da Milano per manifestare a Roma, deve scontare una condanna a sei anni di carcere per le accuse di devastazione e saccheggio e danneggiamento.
L'anarchico era riparato in Grecia, dopo che la sua presenza era stata segnalata nel centro sociale di area insurrezionalista "Bencivenga" nel quartiere Montesacro a Roma. Ad Atene poteva contare su una rete di solidarietà e copertura, visti gli stretti rapporti tra gli anarchici italiani e quelli greci, dove il movimento è molto più radicato e numeroso. Il 24 maggio scorso la Cassazione aveva confermato la condanna contro di lui, rendendola definitiva anche per altri cinque manifestanti alcuni dei quali hanno fatto nelle ore successive ingresso in carcere. Non il 39enne che si era già reso irreperibile nei giorni precedenti la sentenza. L'arresto è stato eseguito dai carabinieri del Ros in collaborazione con la polizia greca, dopo il mandato di arresto emesso dalla procura generale della Repubblica di Roma. Il caso era poi stato portato all'attenzione dell'European Network Fugitive Active Search Teams, la rete tra polizie europee utile a rintracciare i latitanti, portando così all'individuazione dell'uomo ad Atene e al suo arresto. Nei prossimi giorni sarà estradato in Italia dove sconterà la pena e sarà processato anche per essersi reso latitante.