Scontri al derby: ai domiciliari Franchino, il leader della Curva Nord successore di Diabolik
Le forze dell'ordine hanno notificato questa mattina due misure cautelari ad altrettanti esponenti della Curva Nord della Lazio, in relazione agli incidenti avvenuti nella zona di Ponte Milvio prima del derby dello scorso 15 maggio tra gli ultras biancocelesti e la polizia. La Procura di Roma ha chiesto e ottenuto dal giudice gli arresti domiciliari per Franco Costantino, conosciuto da tutti come Franchino, già esponente di primo piano degli Irriducibili lo storico gruppo del tifo organizzato laziale egemone in curva. Franchino è stato considerato il luogotenente in curva di Fabrizio ‘Diabolik' Piscitelli, leader ultras degli Irriducibili e trafficante di droga, ucciso il 7 agosto del 2019 da un killer al Parco degli Acquedotti. Un altro ultras biancoceleste, di cui non sono note le generalità, è stato sottoposto all'obbligo di firma quotidiano presso gli uffici di polizia giudiziaria.
Gli incidenti del derby a porte chiuse del 15 maggio
La partita del girone di ritorno tra Roma e Lazio si disputava ovviamente a porte chiuse viste le normative anti Covid in vigore fino a qualche mese fa, ma gli ultras della Curva Nord non volevano rinunciare a sostenere la squadra almeno arrivando nei pressi dell'Olimpico. Ma la Questura non autorizza il corteo sul Lungotevere e si schierano gli uomini in assetto anti sommossa, passano poche decine di minuti e la tensione esplode che un fitto lancio di bottiglie, petardi e fumogeni, a cui le forze dell'ordine rispondono caricando gli ultras. Non sono mancati i danni ad alcune auto parcheggiate e i cassonetti ribaltati in mezzo alla strada.