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Aggiornamenti sul caso Emanuela Orlandi

Scomparsa Emanuela Orlandi, promotore di giustizia Vaticano: “Il dossier di cui parla Pietro esiste”

Alessandro Diddi, il promotore di Giustizia del Vaticano, ha dichiarato che il dossier di cui parla Pietro Orlandi sulla scomparsa della sorella Emanuela, esiste, ed è stato trovato. Il suo contenuto è strettamente riservato.
A cura di Natascia Grbic
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"Il dossier di cui parla Pietro Orlandi esiste. Lo abbiamo trovato, ma il contenuto è riservato". Lo ha dichiarato il promotore di Giustizia del Vaticano Alessandro Diddi, intervenendo alla presentazione del libro di Antonietta Calabro, ‘Il trono e l'altare'. Diddi parla del dossier che Pietro Orlandi riferisce essere stato commissionato da padre Georg Gänswein al capo della gendarmeria vaticana, e che sarebbe stato visto dall'ex maggiordomo di Benedetto XVI, Paolo Gabriele. Secondo quanto dichiarato oggi da Diddi, un dossier esisterebbe effettivamente, ma non si tratterebbe di un'indagine.

L'esistenza del dossier era stata recentemente smentita da monsignor Sergio Pagano, prefetto dell'Archivio Vaticano, nel corso di un'intervista rilasciata nel corso della trasmissione ‘La Torre di Babele', condotta da Corrado Augias su La7. Pagano aveva dichiarato che l'unico fascicolo esistente su Emanuela Orlandi era quello dell'Eco della Stampa, e che si trattava essenzialmente di una serie di articoli pubblicati sulla ragazza scomparsa nel corso degli anni.

Per quanto riguarda le indagini sulla scomparsa della cittadina vaticana, il promotore di giustizia ha ricordato che a oggi sono cinque le piste seguite negli anni: "dalla tratta delle bianche alla pista legata a problematiche familiari. Cinque piste che ovviamente non possono essere tutte vere. Si autoescludono. Stiamo cercando di eliminare quelle non attendibili". Mentre per quanto riguarda l'Italia, vi è il "rispetto di confini: l'Italia sta facendo indagini e noi non ci mettiamo in competizione. Collaboriamo". E ha poi aggiunto: "Io vorrei lavorare senza avere una opinione personale perché le idee personali fanno deviare rispetto ai fatti. Ognuna delle ricostruzioni ha una sua plausibilità. Io non mi voglio fare convincere da nessuna per ora. Stiamo parlando di una vicenda terribile su cui molti stanno speculando".

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