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Sciopero trasporti a Roma, passeggeri intrappolati dentro la stazione Cornelia: cancelli sbarrati

La risposta di Atac: “Sul posto è intervenuto il personale di Security per l’apertura dei cancelli. Ci scusiamo”.
A cura di Enrico Tata
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Diversi passeggeri sono rimasti intrappolati all'interno della stazione della Metro A Cornelia dopo l'inizio dello sciopero dei trasporti in programma per oggi, 16 settembre, a Roma a partire dalle 8.30. All'uscita della fermata i viaggiatori hanno trovato i cancelli completamente chiusi e sono rimasti bloccati senza possibilità di uscire.

L'episodio è stato segnalato su Twitter da un utente, con Atac che ha risposto tramite il suo profilo ufficiale: "Salve, abbiamo avvisato la security". E successivamente: "Sul posto è intervenuto il personale di Security per l'apertura dei cancelli. Ci scusiamo".

Atac comunica ancora: "In relazione a quanto accaduto questa mattina nella stazione metro A di Cornelia, dove alcune persone sono rimaste bloccate in stazione alcuni minuti per la chiusura dei cancelli, ATAC ha svolto tutti gli accertamenti per ricostruire le dinamiche dell'accaduto e adotterà tutti i provvedimenti necessari verso i responsabili del fatto. ATAC si scusa con i propri clienti". E dopo alcune ore ha aggiunto: "Dopo aver svolto i primi approfondimenti, ribadisce che non si fermerà di fronte a nulla per individuare responsabilità e colpe per la penosa vicenda accaduta stamane per la chiusura indebita e anticipata della stazione".

Lo sciopero, come detto, è iniziato ale 8.30 e terminerà alle ore 16.30. Le Metro A e C risultano chiuse come chiusa è la ferrovia Termini-Centocelle. Attiva la Metro B, ma con riduzione di corse.

Lo sciopero è stato indetto dai sindacati per protestare contro le aggressioni al personale del servizio di trasporto pubblico. Spiega Mauro Mongelli, segretario generale Faisa Cisal: "Oggi si alza forte la protesta contro le vili aggressioni quotidiane al personale del servizio di trasporto pubblico che hanno trasformato bus, treni, metro, e stazioni in teatro di gravi atti di violenza che, compromettendo la sicurezza e la serenità di chi viaggia e di chi lavora e generando la percezione di disagi ed un generale senso di insicurezza del servizio offerto. È inaccettabile che il personale ‘front line’ debba continuare a subire angherie e violenze e non possiamo permettere – seguita Mongelli – che si consolidi la falsa convinzione che sui mezzi di pubblico trasporto si possa agire indiscriminatamente restando impuniti rafforzando la diffusa quanto mai errata percezione che quei luoghi non sono più presidi di sicurezza".

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