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Schiaffeggia 32enne per la musica alta: “Finché c’è quel maresciallo Michael ha paura di tornare a casa”

“Senza il maresciallo Michael potrebbe tornare a casa”, dichiara a Fanpage.it l’avvocato Taurchini. Ma è ancora troppo presto per immaginare eventuali provvedimenti: gli accertamenti continuano.
A cura di Beatrice Tominic
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Ha ancora paura di tornare a casa Michael Abatecola, il ragazzo di 32 anni schiaffeggiato dal maresciallo dei carabinieri lo scorso 14 agosto a Castiglione in Teverina. A poco più di un mese dai fatti, nulla sembra cambiato nel piccolo comune del viterbese. Il maresciallo continua ad esercitare la sua professione nella caserma di sempre. L'unico cambiamento è stato per il ragazzo, che non è più tornato nel suo paese.

"Ha ancora tanta paura, è agitato e triste – è tornato a spiegare a Fanpage.it il legale del giovane, l'avvocato Franco Taurchini – Qualora Michael rientrasse a casa, rischierebbe di incontrare il maresciallo per strada: ha paura di lui e teme che possa subire davvero un TSO. Per quello non vuole tornare".

Nel frattempo a Viterbo continuano le indagini: la speranza è che gli accertamenti possano svolgersi nel più breve tempo possibile e che si possa presto arrivare ad eventuali e opportuni provvedimenti. Una possibile sospensione? Un trasferimento? Le indagini devono fare il loro corso, sicuramente è ancora troppo presto per provare ad azzardare ipotesi. "Ma un trasferimento per incompatibilità ambientale potrebbe aiutare il mio assistito – immagina l'avvocato Franco Tarchini, legale del trentaduenne – Che non avrebbe più motivo di restare lontano da casa e potrebbe ritrovare la sua normalità". Proprio per questa stessa ragione l'avvocato aveva chiesto di disporre nei confronti del maresciallo un divieto di avvicinamento al suo assistito.

Lo schiaffo dal maresciallo

I fatti si sono svolti lo scorso 14 agosto 2023 nel comune del viterbese, davanti all'ingresso di casa di Michael. Il ragazzo ha fatto appena in tempo ad aprire la porta, quando si è visto arrivare in volto uno schiaffo da parte del maresciallo. "A chi hai dato dello stronzo?", gli urla contro il militare, mentre lo schiaffeggia. Ciò che forse non sapeva il carabiniere è che a riprendere l'intera scena, volto compreso, c'era una videocamera di sicurezza posta sopra alla porta dell'abitazione.

La denuncia e le indagini

Il ragazzo ha sporto denuncia per lesioni e atti persecutori. "Ad un paio di giorni dallo schiaffo il maresciallo è tornato sotto casa sua, cercando di farlo sottoporre ad un accertamento che precede il TSO – aveva già dichiarato l'avvocato a Fanpage.it – Con lui c'era un medico del Centro di Salute Mentale della Asl di Viterbo. Credo che possa rientrare nelle dinamiche di stalking, a mio avviso si tratta di un atteggiamento persecutorio".

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