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“Scattatevi un selfie col barbagianni” multati 2 uomini a Piazza Navona, l’esemplare sequestrato

I carabinieri hanno denunciato due uomini che utilizzavano un barbagianni deteuto illegalmente per guadagnare soldi, spingendo turisti e romani a scattarcisi foto. L’esemplare è stato sequestrato e consegnato al centro Lipu.
A cura di Alessia Rabbai
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Il barbagianni sequestrato dai carabinieri a Piazza Navona
Il barbagianni sequestrato dai carabinieri a Piazza Navona

Utilizzavano un barbagianni (Tyto alba) per guadagnare soldi, spingendo turisti e romani a farsi una foto con lui. L'episodio è accaduto ieri, giovedì 10 agosto, a Piazza Navona. I carabinieri della stazione di Roma San Lorenzo in Lucina e della stazione Forestale di Roma hanno denunciato due uomini per la detenzione illecita di animale selvatico e hanno sequestrato il rapace notturno.

Attiravano i turisti per scattarsi foto con un barbagianni

Secondo le informazioni apprese ieri alcuni passanti in Piazza Navona hanno chiesto l'intervento dei carabinieri di pattuglia nel centro storico, impegnati nei quotidiani controlli sul territorio romano. Hanno spiegato ai militari di aver visto due uomini che, all'apparenza senza alcun permesso utilizzavano un barbagianni per "accalappiare" turisti e romani, invitandoli a farsi una foto con il curioso animale in cambio di mance. I passanti infatti, colpiti dalla sua presenza insolita in città, molti dei quali non avendolo mai visto, si fermavano ad osservarlo.

Il barbagianni al sicuro nelle mani dei carabinieri
Il barbagianni al sicuro nelle mani dei carabinieri

L'esemplare sequestrato e affidato al centro Lipu

I carabinieri sono subito intervenuti, hanno fermato i due uomini, entrambi cittadini dell'Est Europa, e li hanno sottoposti ad alcuni controlli per verificare se avessero le autotizzazioni necessarie. Hanno scoperto che l'animale era detenuto illegalmente, dunque senza certificazione Cites. I carabinieri hanno sequestrato l'esemplare e lo hanno affidato alla custodia e alle cure del centro Lipu del Bioparco di Roma. I due uomini sono stati invece denunciati come prevede la legge del 7 febbraio 1992 numero 150, che disciplina i reati relativi all'applicazione in Italia della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e in via di estinzione. Sono in corso ulteriori verifiche sulla provenienza del rapace, probabilmente illecitamente introdotto in Italia.

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