Sbranato dai cani a Manziana, l’appello della sorella di Paolo Pasqualini: “Cerchiamo testimoni”
La famiglia di Paolo Pasqualini, l'uomo sbranato da tre rottweiler nel bosco di Manziana lo scorso 11 febbraio, sta cercando dei testimoni che possano avere delle informazioni su quanto avvenuto in quella tragica mattina di domenica. Lo fa sapere, con una nota affidata ai social, la sorella di Pasqualini, Priscilla, condividendo alcuni scatti che la ritraggono insieme al fratello.
"Chiunque abbia notizie sui fatti di quella tragica giornata mi contatti", scrive accompagnando un paio di scatti: un selfie in tempi recenti e una foto che li ritrae quando erano piccoli. Un adolescente che porta fra le braccia la sorella, ancora bambina, come si vede nella foto di apertura. "Si tratta di un'iniziativa legittima nell'intenzione di far luce sull'accaduto", ha spiegato l'avvocato di parte civile Giacomo Marini contattato da Fanpage.it.
La famiglia vuole chiarezza
Vuole fare chiarezza su quanto avvenuto la famiglia di Paolo Pasqualini. Proprio per questo ha anche intenzione di assumere un investigatore privato. Ad annunciarlo a Fanpage.it è stato lo stesso avvocato Marini il 17 febbraio scorso. "Un passo necessario per svolgere un'indagine difensiva volta a ricostruire i fatti in maniera esatta rispetto alla dinamica e ai motivi per i quali i cani si trovassero fuori dal giardino", ha spiegato. Nel frattempo i tre cani, Arian, Aron e Apollo, sono stati sottoposti alle visite comportamentali.
Le indagini in corso
Sul caso continuano ad indagare i carabinieri della caserma di Bracciano. Spetta a loro il compito di ricostruire quanto possa essere accaduto in quella tragica mattina. Nel frattempo i proprietari dei tre rottweiler, una coppia separata, sono indagati di omicidio colposo.