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Satnam Singh, bracciante indiano morto a Latina

Satnam Singh, indagata per omissione di soccorso la supertestimone che era con lui durante l’incidente

Sarebbe indagata per omissione di soccorso la supertestimone che si trovava con Satnam Singh quando gli è stato tagliato il braccio di netto.
A cura di Beatrice Tominic
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Satnam Singh e l'azienda in cui lavorava.
Satnam Singh e l'azienda in cui lavorava.
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Da supertestimone ad indagata. È quanto accaduto alla dipendente dell'azienda agricola che si trovava al lavoro con Satnam Singh quando una macchina gli ha tranciato il braccio di netto. "La sua versione è in contrapposizione con quella riportata dalla moglie del bracciante", hanno dichiarato gli avvocati di Antonello Lovato, il proprietario dell'azienda in cui entrambi lavoravano, che ora si trova in carcere con l'accusa di omicidio volontario con il dolo eventuale per aver abbandonato Singh davanti casa con l'arto amputato.

Ma sul caso non ha tardato ad arrivare la risposta di parte civile, Gianni Lauretti: "I dettagli sono raccontati in maniera diversa – ha dichiarato – Ma i fatti restano quelli".

La supertestimone finisce sotto indagine

Si trovava nei campi con Satnam Singh in quel tragico pomeriggio del 17 giugno scorso, quando durante il turno di lavoro una macchina gli ha tranciato il braccio di netto e il proprietario dell'azienda per cui entrambi lavoravano ha abbandonato Satnam e il suo braccio davanti casa.

Per questo era stata considerata la supertestimone sulla vicenda.  Eppure, da supertestimone è finita sotto indagine. "I dettagli sono stati raccontati in maniera diversa, ma non si tratta di una versione opposta – ha spiegato il legale di parte civile – Oggi è stata ascoltata come indagati di procedimento connesso: non sappiamo quale sia il reato, ma potrebbe trattarsi di un'omissione di soccorso, essendo lei presente sul posto".

La versione discordante secondo l'avvocato di Lovato

La donna è stata ascoltata alla presenza della sua avvocata, Roberta Verzicco. All'inizio, invece, si era rifiutata di essere ascoltata dagli avvocati di Lovato. "Un ambiente con troppe pressioni, non voleva rilasciare loro dichiarazioni", ha spiegato Lauretti.

Secondo i legali di Lovato, troppi elementi della versione della donna non sarebbero convincenti su quel pomeriggio. Secondo la moglie Soni, Satnam Singh avrebbe perso sangue dalla bocca e non dal braccio come dichiarato dalla supertestimone. Satnam, inoltre avrebbe toccato autonomamente il macchinario avvolgiplastica che gli ha tranciato il braccio, mentre Antonello Lovato gli avrebbe detto di non farlo. Secondo la dipendente dell'azienda agricola, sarebbe stata la moglie a chiedere di essere accompagnata con lui. Dettagli che possono far vacillare l'una o l'altra versione? Spetta agli inquirenti prima e ai giudici poi chiarirlo.

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