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“Sarò Franco”: Califano ritorna con dodici inediti. Il brano in anteprima cantato dai Tiromancino

Federico Zampaglione presenta “Trastevere”, il primo estratto dall’album di inediti del Maestro: “Ho riconosciuto subito quello stile inconfondibile”.
A cura di Simone Matteis
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Quando eravamo più giovani e la vita era leggera, | facevo tanti chilometri per vederci la sera. | Ora sento che quel sentimento nel tempo non si è spento, | nel cuore mio è diventato più profondo. | Non escludo il ritorno… 

Cantava così Franco Califano, il Maestro della musica italiana scomparso il 30 marzo del 2013, e evidentemente nel ritorno ci credeva davvero, come testimonia l'epitaffio sulla sua tomba nel cimitero di Ardea.

Un nuovo album di inediti nel giorno del suo compleanno

Il 14 settembre, giorno in cui il Califfo avrebbe compiuto 85 anni, quella speranza diventerà realtà con l'uscita di "Sarò Franco – Canzoni inedite di Califano". Un album che raccoglie dodici brani inediti del Califfo, rimasti incompiuti e ora finalmente eseguiti da grandi nomi della musica italiana tra cui Amedeo Minghi, Giovanni Nuti e Patty Pravo, oltre a Numa e Phil Palmer. La direzione artistica del progetto è affidata a Grazia Di Michele, Morgan, Franco Simone e Federico Zampaglione.

Proprio al frontman dei Tiromancino spetterà il compito di annunciare l'uscita dell'album con "Trastevere", il primo estratto di "Sarò Franco", disponibile da venerdì 8 settembre in tutti gli store digitali. A comporre la musica Frank Del Giudice, storico co-autore del Maestro insieme al quale ha firmato "Tutto il resto è noia", uno dei suoi più grandi successi.

Federico Zampaglione e Franco Califano, un rapporto speciale

Già nel 2005 i Tiromancino avevano tributato a Califano una traccia del loro best of, inserendo nell'album "Un tempo piccolo", uno dei più grandi capolavori del cantautore romano. Il leader della band romana aveva poi omaggiato Califano nel 2015 dedicandogli una cover di "La tua libertà", quasi un manifesto di vita più che una semplice canzone per un autore come il Califfo diviso tra arte ed eccessi.

Tornando a "Trastevere", per Zampaglione è stato un tuffo nel passato poter rievocare tutti i bei momenti passati insieme al Maestro: "Ho riconosciuto subito quello stile inconfondibile di scrittura, quella capacità fotografica di raccontare Roma, la sua meravigliosa mano da grande pittore", ha dichiarato all'Ansa. Per omaggiare al meglio lo stile unico di Califano, la scelta di un arrangiamento minimale e una produzione poco appariscente: l'intenzione, continua Zampaglione, era quella di "poter far uscire la pura essenza di questa canzone struggente ed essenziale, come la voce di certi vicoli di Roma".

Una città che non dimentica, a distanza di dieci anni, il legame indissolubile che con lei aveva una delle voci più iconiche della nostra musica. Dopo la sua scomparsa, infatti, in zona Casale Nei vicino Porta di Roma è stata intitolata una piazza alla memoria di Califano.

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