Santo Stefano di sangue, spara al padre al culmine di un litigio: 28enne accusato di tentato omicidio
Un giovane di ventotto anni è stato arrestato nella serata di ieri, dopo essere stato ricercato a lungo dalle forze dell'ordine. Deve rispondere dell'accusa di tentato omicidio per aver sparato al padre, ferendolo, al culmine di un litigio. L'uomo fermato si chiama Roberto Mengoni e i fatti risalgono al pomeriggio dello scorso 26 dicembre.
Nel pomeriggio del giorno di Santo Stefano le forze dell'ordine sono intervenute, a seguito di una telefonata al numero unico delle emergenze, in un appartamento di via Appio Claudio Cieco, nel popolare quartiere di Campio Boario a Latina. Al loro arrivo gli agenti hanno rinvenuto Franco Mengoni che presentava diverse ferite di arma da fuoco, e giaceva in una pozza di sangue. L'uomo ha riferito di essere stato vittima di una sparatoria, prima di essere sedato e trasferito in codice rosso all'ospedale Santa Maria Goretti dove è tutt'ora ricoverato.
Secondo quanto ricostruito nelle ore successive alla sparatoria, a premere più volte il grilletto è stato il figlio dell'uomo, che ha estratto un'arma detenuta illegalmente ferendolo alla schiena. È anche emerso che a dare l'allarme è stata la madre ed ex moglie dell'uomo, allertata di come dopo il pranzo di Natale una discussione tra padre e figlio era degenerata.
Secondo quanto ricostruito Franco Mengoni avrebbe schiaffeggiato il figlio, gesto a cui avrebbe reagito la fidanzata di quest'ultimo colpendolo. Il litigio si è allora trasferito in strada dove l'auto il padre ha danneggiato l'auto della fidanzata del figlio, innescando la reazione del giovane che ha infine preso la pistola e sparato. In fuga il 28enne si era nascosto a casa di un amico dove è stato infine rintracciato e arrestato. Il padre non ha mai fatto il suo nome, mantenendo sempre un atteggiamento omertoso.