San Felice Circeo, due nuovi casi di virus Dengue: previste disinfestazione e misure precauzionali
Febbre tropicale, virus Dengue, infezione da zanzara. Due nuovi casi sono stati segnalati nel Lazio: pochi giorni fa, la Asl di Latina ha comunicato nuovi episodi di arbivorosi (trasmessa dalle zanzare), dopo quelli segnalati a partire dalla metà di agosto. Come nel primo caso verificatosi nella regione, anche in questo caso le infezioni sono state registrate a San Felice Circeo. È proprio la Asl a notificarlo al Comune interessato, insieme alla richiesta di interventi di disinfestazione. Non si sa ancora se si tratta di contagi autoctoni oppure di rientro da località estere.
Secondo quanto comunicato dal sito ufficiale del Comune pontino, la Asl ha richiesto l'esecuzione di tre interventi di disinfestazione previsti in tre giorni consecutivi. La macchina si è attivata negli scorsi giorni e le operazioni sono state già in parte eseguite, con la sindaca Monia Di Cosimo che ha emanato due ordinanze di integrazione per disporre l'effettiva esecuzione degli interventi. È inoltre prevista una disinfestazione straordinaria sul resto del territorio del comune dell'Agro Pontino, a livello puramente precauzionale.
Indicazioni contro la proliferazione delle zanzare
Sempre a livello precauzionale, è stata stilata una lista, poi diffusa, di comportamenti da tenere fino alla fine del mese di ottobre per contrastare la proliferazione delle zanzare, vettore principale di questo virus. Tra gli atteggiamenti fortemente consigliati, si sottolinea la necessità di non lasciare che si creino accumuli d'acqua stagnante, anche temporanei: "Evitare – si legge nell'ordinanza emessa dalla sindaca – l'abbandono negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi e balconi, di contenitori di qualsiasi natura e dimensioni nei quali possa raccogliersi acqua piovana". "Procedere – continuano le indicazioni – allo svuotamento dell'eventuale acqua contenuta o alla loro chiusura mediante rete zanzariera".
I primi casi nel Lazio
Già lo scorso agosto nel Lazio erano stati segnalati i primi due casi di febbre Dengue: il 18 agosto il primo episodio registrato, proprio nel Comune di San Felice Circeo. La Asl di Latina aveva comunicato che il diretto interessato era un residente della Capitale rientrato da poco da un viaggio all'estero, in Kenya, e che aveva soggiornato a San Felice Circeo per qualche tempo. Per il secondo caso, invece, si era parlato dell'ipotesi del "contagio autoctono": nessuna permanenza all'estero alle spalle. Questa volta l'infezione era stata registrata a Roma, nel XIV Municipio. Anche in questo caso immediatamente attivate le procedure per la profilassi e la disinfestazione dei luoghi coinvolti, ma senza allarmismi: si tratta di interventi precauzionali per la tutela della salute pubblica da parte della Asl.