Salvini su condanna a Matteo Di Pietro: “Quattro anni di carcere per aver ucciso un bimbo?”
"Quattro anni per aver ucciso un bimbo di cinque anni? Una riforma della giustizia è quantomai necessaria". Questo il commento del vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in merito alla condanna del giovane youtuber Matteo Di Pietro. Quest'ultimo, accusato di omicidio stradale aggravato e lesioni, ha patteggiato una condanna a 4 anni e 4 mesi per l'incidente avvenuto a giugno scorso a Casal Paolocco, Roma. In seguito a quel terribile schianto perse la vita un bambino di cinque anni, che viaggiava a bordo di una Smart con la mamma e la sorellina. La Lamborghini presa a noleggio dagli youtuber si scontrò con la vettura della famiglia.
Le accuse a Matteo Di Pietro
Le perizie hanno stabilito che il suv procedeva a una velocità superiore rispetto ai limiti consentiti dalla legge sulla strada in cui si è verificato l'incidente. Il fatto costituisce un aggravante per il reato di omicidio stradale, disciplinato dall'articolo 589-bis del codice penale e introdotto nel 2016.
Nell'omicidio stradale è punito con la reclusione il conducente di veicoli a motore la cui condotta imprudente costituisca la causa dell'evento mortale. L'omicidio colposo commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale viene condannato con la reclusione da 2 a 7 anni. È punito invece con la reclusione da 8 a 12 anni l'omicidio stradale colposo commesso da conducenti in stato di ebbrezza alcolica grave (tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro) o di alterazione psico-fisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti. È punito con la reclusione da 5 a 10 anni l'omicidio stradale colposo commesso da conducenti di un veicolo in stato di ebbrezza media, autori di specifici comportamenti connotati da imprudenza: superamento di limiti di velocità, attraversamento di incroci con semaforo rosso; circolazione contromano; inversione di marcia in prossimità o in corrispondenza di intersezioni, curve o dossi; sorpassi azzardati.
La pena è diminuita fino alla metà, tuttavia, quando "l'omicidio stradale, pur cagionato dalle suddette condotte imprudenti, non sia esclusiva conseguenza dell'azione (o omissione) del colpevole". In più il patteggiamento, se accolto, consente uno sconto massimo di un terzo sulla pena. In questo caso, quindi, Matteo Di Pietro è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di carcere dopo che il gip ha accolto la richiesta di patteggiamento presentata dai legali del giovane youtuber.
Lo youtuber non andrà in carcere
Matteo Di Pietro non andrà in carcere, ma potrà beneficiare delle pene alternative come l’affidamento in prova ai servizi sociali, quando la sentenza andrà in esecuzione. "Non commento la sentenza, posso dire che è una sentenza legale che corrisponde a quelli che sono i calcoli della pena che si applica in questi casi quando si sceglie il patteggiamento. In aula era presente anche la madre della vittima che ha assistito passivamente senza commentare. Rimane comunque l'amarezza", ha spiegato all'agenzia LaPresse l’avvocato Matteo Melandri, legale di parte civile dei familiari del bimbo che ha perso la vita.
L'avvocato di Matteo Di Pietro, Antonella Benveduti, ha fatto sapere che il suo assistito "ha espresso le sue scuse e il suo dolore. Ha riconosciuto nuovamente la sua responsabilità, come aveva già fatto nell'interrogatorio e ha espresso anche il suo desiderio Di impegnarsi in futuro in progetti che riguardano la sicurezza stradale. Quindi un suo impegno sociale che lui stesso ha definito come ‘obiettivo sociale'".