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Sabaudia: Bella Farnia zona rossa, troppi contagi tra la comunità indiana

Aumentano i casi positivi accertati tra i membri della comunità indiana sikh di Latina, li lavoratori dei campi. L’attenzione è alta a Sabaudia, con Bella Farnia che diventa zona rossa. Nel residence il sovraffollamento abitativo ha favorito la diffusione del virus. È in corso il trasferimento in altre strutture.
A cura di Alessia Rabbai
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Bella Farnia a Sabaudia è zona rossa, la decisione è arrivata al termine di un vertice istituzionale in Prefettura, al quale hanno partecipato gli amministratori del territorio, il sindaco Giada Gervasi e la Asl di Latina. Una misura valutata necessaria e al vaglio da giorni, dopo l'aumento dei contagi tra la comunità indiana sikh dei lavoratori dei campi, nella quale i tamponi effettuati nei giorni scorsi hanno rilevato un numero troppo elevato di positivi. "Stiamo proseguendo con i provvedimenti già presi nella serata di ieri: stiamo eseguendo il trasferimento delle persone in quarantena in due strutture, un casa non assegnata con dodici appartamenti al centro della città e un centro gestito da una cooperativa – ha spiegato intervistato da Fanpage.it il sindaco di Sabaudia Giada Gervasi – Ho predisposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado da lunedì 3 maggio e il rinvio della data d'inizio della stagione balneare all'8 maggio anziché domani". L'appello di Gervasi ai cittadini è: "Massima attenzione".

Nessun riscontro di variante indiana

Il prefetto Maurizio Falco tranquillizza la popolazione spiegando che "sono state messe in atto tutte le misure al momento necessarie". L'attenzione è alta anche in vista della ripresa della balneazione e della stagione estiva. L'ultima rilevazione di ieri sera segnalava altri 86 su 568 tamponi, per un totale di 356 casi accertati tra i quali anche cinque bambini. I campioni esaminati finora dall'Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, non sono emersi casi di variante indiana. L'obiettivo è quello di contenere i contagi il più possibile ed evitare la diffusione di focolai. Oltre a Sabaudia, sono altre le città in cui si sono registrati contagi di Covid-19 riconducibili a focolai tra i lavoratori indiani sikh delle campagne, ma sono emersi casi in vari centri della provincia di Latina, come Aprilia, San Felice Circeo e Terracina.

Sovraffollamento abitativo nel residence di Bella Farnia

Un fattore che ha determinato l'aumento dei contagi tra la comunità sikh che lavorano i campi della provincia di Latina è il sovraffollamento abitativo in cui i suoi membri vivono. A Sabaudia particolarmente attenzionato è il residence ex Somal in località Bella Farnia, un comprensorio turistico degli anni Ottanta che ospita oltre 2mila persone e all'interno della quale i componenti della comunità sikh abitano. Intanto continua lo screening a tappeto della Asl e sono state disposte delle strutture per accogliere le persone che devono stare in quarantena. "Stiamo portando avanti un'attenta campagna epidemiologica, con tamponi a tutta la popolazione, con screening ai lavoratori di sette aziende agricole, tamponi specifici ai casi positivi, isolamento e tracciamento – ha spiegato a Fanpage.it la direttrice generale della Asl di Latina Silvia Cavalli – Il dipartimento insieme alla Prefettura è in contatto continuo con i capi religiosi della comunità, che stanno mostrando collaborazione".

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